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le classi del Comune di Bresso

2c - Elementare Papa Giovanni XXIII - 16 febbraio 2005

Dopo il forte vento degli ultimi giorni la mattina si presenta grigia ma non rigida: incontro la classe 2°C della scuola elementare Papa Giovanni di Bresso, nella zona dei laghetti nuovi. Quasi tutti i bimbi conoscono già il Parco, perchè sono soliti passarvi le domeniche insieme alla famiglia. Con le presentazioni e l'introduzione alla storia del nostro Parco entriamo quindi nel vivo dell'attività, centrata sui colori.

Le domande che pongo alla classe sono:

Tutti sono partecipi e ciascuno vuole dire la sua, ma emergono risposte univoche che mettono d'accordo la classe: i colori esistono per distinguerci tra di noi, perchè altrimenti gli animali non riconoscerebbero i loro cibi, perchè non riusciremmo a capire quando è autunno o primavera; i colori preferiti sono tutti molto vivaci: rosso e arancione, azzurro e viola, persino oro (ma in pochi dicono verde); i colori della natura sono vivaci e brillanti, mentre quelli della città sono più numerosi (perchè artificiali) ma spesso cupi e tristi; noi ci coloriamo per essere più belli, per riconoscerci e sottolineare alcuni tratti.

Ci spostiamo alle rive del primo laghetto e scopriamo con stupore che la superficie è coperta da un sottile strato di ghiaccio: lo rompo, e vediamo che è proprio una lastra simile ad un vetro! Dove prima c'era un prato oggi vediamo questo laghetto creato artificialmente da soli 5 anni: alcune piante sono state immesse mentre le altre e gli animali sono arrivati da sè.

Eccoci pronti a cominciar il nostro lavoro, dobbiam disegnare sui fogli macchie di colore per tutti quelli che riusciamo a scorgere intorno a noi! Questi bimbi lavorano benissimo....

...e guardate che risultato!

Le mappe di colore realizzate con i soliti strumenti...

Hanno usato le tecniche più diverse, dai pastelli a cera all'acquerello, matite e pennarelli. Osserviamo insieme quali colori hanno scelto di dipingere: verde, marrone, giallo, rosso, grigio, azzurro...
...sono tutti giusti, anche se azzurro e rosso si scorgono solo in minima parte.

Ci spostiamo lungo il canale verso il secondo laghetto, e facciamo insieme alcune osservazioni: i semi dei frutti di tifa volano tutt'intorno come piume, alcuni germani reali scivolano sull'acqua ghiacciata e si tuffano dove il ghiaccio si rompe.

A questo punto racconto alla classe la storia dei colori, nella quale gli abitanti del Parco si affidano a tre maghi pasticcioni per recuperare i colori perduti, ma che combinano solo guai! Chi riuscirà ad aiutare davvero i paesani oramai esasperati? In che modo si possono creare i colori?

Ma possiamo farlo noi, con l'aiuto di ciò che ci offre la stessa natura!

....ed eccoci tutti al lavoro, nella ricerca del maggior numero possibile di elementi vari per realizzar la nostra mappa dei colori naturali:

Le mappe di colore realizzate con gli strumenti che ci offre la natura...

... con questo risultato osserviamo come gli ultimi siano ben più tenui in confronto a quelli realizzati precedentemente, e sono anche di numero minore: la colpa è dell'inverno, invece in primavera la varietà dei colori possibili è sensibilmente maggiore grazie allo sbocciar dei fiori!

E' arrivato il momento di salutarci, e nel dare appuntamento alla classe per maggio ricordo a tutti il tema del prossimo incontro: realizzeremo insieme nel bosco una galleria di colori, esporremo cioè i nostri lavori e magari anche noi stessi, colorati a dovere!