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le classi del Comune di Cinisello Balsamo

Azzurri-rossi - Materna Gran Sasso - 20 ottobre 2004

Mattinata un po' grigia, ma per fortuna non piove.
I bambini delle due sezioni si trovano puntuali all'appuntamento: subito ci incamminiamo verso il bosco del Parco Nord.

Ci fermiamo all'ingresso dell'area rimboschita: qui inizio il mio breve racconto sulla storia del Parco (una storia breve - il parco è giovane - e fatta dal lavoro dell'uomo - le piante che vediamo abbastanza cresciute sono state piantate dall'uomo circa 20 anni fa).

Osserviamo quindi insieme il lavoro che i due gruppi di bambini hanno realizzato a scuola.

Si tratta di due cartelloni rappresentanti il bosco del Parco Nord (uno per gruppo):

Seguono poi alcuni disegni singoli rappresentanti il colore nel bosco (soprattutto osserviamo alberi che stanno perdendo le foglie variamente colorate).

Quindi passiamo alla lettura dei pensieri dei bimbi relativi alle domande poste loro dalle insegnanti in classe:

• perchè esistono i colori?
  "i colori ci sono per scrivere, disegnare, colorare e fanno diventare tutte le cose belle e colorate"
  "senza colori il mondo è brutto"
  "perchè i colori ci mettono allegria"
  "per pitturare"
  "per far diventare il parco e il mondo più bello"
  "I colori servono per far diventare più bello il colore"
• secondo voi qual'è il colore più importante?
  il blu, il fucsia, il verde come l'erba, il rosso, il giallo come il sole, l'arancione del sole che tramonta, i colori delle foglie che cadono.

Ora possiamo finalmente metterci in cammino, non prima però di aver raccomandato il silenzio, visto che siamo appena entrati in casa di altri...

Ci fermiamo in corrispondenza di una betulla caduta in terra, morta probabilmente da alcuni anni e recentemente caduta a causa del forte vento.
Osserviamo che un grosso ramo, proprio nel punto in cui si è rotto, è stato scavato da un picchio che vi ha ricavato il suo nido: si tratta di una cavità ovale ancora in buono stato di conservazione.

Proseguiamo il nostro cammino alla ricerca di un luogo dove realizzare la nostra prima mappa di colore. Ci fermiamo in un luogo con molte foglie rosse e ci apprestiamo ad iniziare il nostro lavoro.

Armati di fogli bianchi e di pastelli a cera, iniziamo a riempire di colori il nostro quadro.

Al termine osserviamo insieme il lavoro realizzato.

Notiamo che le macchie sono molto varie, per forma, dimensione, vicinanza con le altre, colore.
In un paio di casi è presente praticamente un'unica macchia concentrica - circolare o rettangolare - con tutti i colori più o meno mescolati.
Osserviamo varie sfumature di verde, rosso, marrone, giallo, grigio, azzurro...

Ripartiamo.

Ci fermiamo nuovamente dopo alcuni minuti, utilizzando un tronco posto in terra come panchina.

Inizio a raccontare la storia dei colori...
Chiedo ai bambini di aiutarmi (o meglio, di aiutare i tre maghi) a risolvere la questione.
Ovviamente viene subito fuori il fatto che i tre colori - rosso, giallo, blu - non descrivono tutti i colori possibili presenti nel bosco (però è possibile mescolarli insieme). In ogni caso il bosco - bianco - non si ricorda quali colori fossero presenti, per cui l'aiuto dei bambini diventa fondamentale.
Innanzitutto perchè alcuni colori sono già stati "ricordati" con la mappa di colore realizzata poc'anzi, e poi perchè i bambini non hanno ancora smesso di aiutare... Quali altri colori possiamo raccogliere nel bosco? magari senza utilizzare i pastelli a cera usati prima?

Dopo i primi momenti di titubanza comprendiamo che il marrone può essere realizzato utilizzando una "bacchetta magica" fatta di legno, oppure che il verde è una foglia strofinata sul foglio.
Il rosso-viola è la bacca di fitolacca; il verdino-giallo è l'alga presente sui tronchi.

Per finire realizziamo anche tre semplici acquerelli naturali utilizzando terra, alghe, bacche di fitolacca con l'aggiunta di gomma arabica.

Ecco il nostro bel risultato!

Queste si che sono vere macchie!

Dopo avere dato ai bambini i compiti a scuola (la galleria dei colori e la storia) accompagno la classe verso l'uscita.

Ciao a tutti.