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le classi del Comune di Cinisello Balsamo

5b - Elementare Villa - 10 dicembre 2004

Entrate nel bosco con me.

Ci presentiamo e scopro che alcuni di voi non sono mai stati qui al Parco, e che chi ci viene lo fa per andare in bici, o giocare al pallone. Solo alcuni passeggiano nel bosco. Oggi lo vivremo in modo diverso.

Mi mostrate il cartellone che avete portato.

Avete pensato a tutte le parole che vi faceva venire in mente la parola Bosco. In realtà poi vi siete confusi e avete collegato il bosco al Parco e trovato le parole del Parco.

Insieme sottolineiamo solo quelle che hanno attinenza con la vostra prima parola.

Ecco la mappa realizzata in classe:


Questo è l'elenco delle parole presenti nella mappa:

Ragnatele, cervo, cavalli, fiori, more, insetti, aria pulita, prati, nidi, foglie, alberi, ninfee, animali, boschetti, cespugli, cartelli, laghetti, fichi, collinette, tane, ghiande, castagne matte, canne, alveari, panchine, fontanelle, guardie, campi di bocce, giochi, tartarughe, biciclette, ponti, funghi, nocciole, legni.

La parola principale da collegare a bosco sono gli Alberi, perché senza alberi, non c'è un bosco!

Questo bosco è particolare, artificiale, e vi racconto di come è nato e di come si vorrebbe farlo diventare molto simile ad uno naturale.

Altre parole sono state collegate: foglie, nido, animali ad alberi, fiori, insetti a prati, tane ad animali, ghiande a castagne matte e nocciole.

In realtà non sappiamo se tutte le parole che mi avete indicate in realtà ci siano, o se ce ne siano anche altre in questo bosco.

Allora va esplorato!

Ci spostiamo. La prima parola che ritroviamo è alveare, di calabroni, e purtroppo distrutto da qualcuno: incredibile la precisione e la cura con cui è stato costruito!

Divisi in tre gruppi ognuno cerca di ritrovare le parole elencate e di scoprirne di nuove.

Quando ci raduniamo cerchiamo sul cartellone quelle non presenti oggi nel bosco, che sono more e nocciole, perlomeno non le abbiamo trovate nella nostra esplorazione, e scriviamo quelle in più:

Avete imparato che sotto la corteccia di un albero si possono nascondere tante cose: insetti, larve, e ...gallerie!

Avete anche scoperto che di funghi ce n'è più di un tipo: funghi che crescono in terra e funghi che crescono sul legno.

Imparate l'importanza di quelli del legno, riescono a "mangiarselo", cioè a degradarlo, trasformandolo in terra. Aiutano il bosco! Un po' come i lombrichi, ricorda qualcuno, che arricchiscono il terreno e lo rendono morbido.

Abbiamo scoperto che le foglie sono tante e che si può capire sotto che albero siamo guardando quante foglie di un tipo ci sono sotto i nostri piedi.

Proviamo a collegare le parole che abbiamo trovato tra loro e con quelle di prima. Ne viene un intrico che però a scuola renderete più chiaro e spiegherete.

Ecco la mappa fatta a scuola dopo la fase di verifica:

Abbiamo trovato molte parole, immaginate cosa succederebbe se qualcuno le cancellasse e si dimenticassero tutte. Potrebbe essere successo proprio qui, ed introduco la Storia delle parole del Parco.

Mi spiegate che sarebbe un problema, e lascio immaginare a voi le conseguenze:

Chi potrebbe far tornare tutte le parole a posto? Qualcuno lo dice subito: noi!

In effetti oggi ne avete portate tantissime. Però è più facile trovarle girando per il bosco, vediamo se riuscite a scovarle in un punto solo.

Troviamo un tronco abbattuto ed ognuno lo osserva e lavora con un po' di fantasia.

Ecco la mappa realizzata oggi:


Questo è l'elenco delle parole presenti in questa seconda mappa:

Grissino, muffa, insetto, cerchi, triste, scivoloso, buchi, vecchio, scolapasta, morbido, salame di cioccolato, larva, togo, morto, bianco, nuvole, onde del mare, trave, corteccia, canali, abbattuto, cielo nero, lisco, lungo, freccia che indica il cammino, sigaro, giovane, muschio.

Ecco il nome: il Togosigaro! scelto dalla maggioranza perché sembra un sigaro, ma anche un biscotto al cioccolato!

Vi consegno queste parole con un compito: dare le loro definizioni, e accumunarle per somiglianze (se sono sentimenti, ricordi, cibo!)

Terminiamo con un gruppo che ci porta ad osservare il nido scoperto prima,

e dopo una liberatoria corsa nel prato ci salutiamo: arrivederci!