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le classi del Comune di Cusano Milanino

1a - Elementare Edera - 23 novembre 2004

Oggi è una bellissima giornata, c'è un bel sole, abbastanza caldo - per quanto possa essere caldo alla fine di novembre.

I bambini e le bambine della 1a sono arrivati abbastanza puntuali all'appuntamento; subito ci avviamo verso il bosco, all'interno del quale realizzeremo le attività previste per questo pomeriggio.

Ci fermiamo e iniziamo a raccontare la storia di questo bosco: un ambiente giovane e artificiale, i cui alberi sono stati piantati dall'uomo e non hanno più di 25 anni di vita.

Ora vediamo insieme il lavoro che i bambini hanno realizzato in classe. Si tratta di una sorta di mappa di parole e colori:

Bene! Possiamo avviarci dentro al bosco. Mi raccomando ... un po' di silenzio!

Dopo poco incontriamo un tronco di betulla in terra, che ospita un bel nido di picchio. Osserviamo la cavità - che è abbastanza spaziosa - e precisiamo che si tratta di un nido per i piccoli del picchio.

Continuiamo il cammino, fino ad incontrare un tronco in terra sul quale ci sediamo e ci prepariamo per la prima attività prevista quest'oggi: la prima mappa dei colori del boschi.
Chiedo ai bambini di osservare bene il bosco e di individuare i colori qui presenti. Successivamente i colori osservati dovranno essere riprodotti come macchie su di un foglio bianco.

Via, al lavoro!

Ecco il risultato.

Macchie piccole e grandi, lunghe, sottili, tonde, rettangolari. Attaccate (poche), separate (la maggioranza). Macchie colorate quasi sempre con un solo colore - qualche volta con colori mescolati.
I colori presenti sono il verde, marrone, arancione, rosso, azzurro, viola, nero.

Le mappe di colore realizzate con i soliti strumenti...

Rimettiamoci in cammino, nel folto del bosco, in mezzo a piccoli alberelli e a macchie di rovo.

Gira e gira... ci perdiamo!

Visto che in questi casi bisogna prepararsi a passare una o più notti al freddo, con poco cibo - ma tutti insieme. Inizio a raccontare ai bambini una storia bella, ma preoccupante - la storia dei colori.

Una volta finito il racconto - visto che i tre maghi mi hanno chiesto aiuto e io mago non sono - chiedo ai bambini se per caso conoscessero loro qualche mago in grado di aiutarci. Mago Merlino - si ma non sappiamo dove si trova. Altri maghi... si ma ... dove sono ... ne abbiamo bisogno subito, ora - anche perchè potrebbero indicarmi la strada per uscire dal bosco.
mi ricordo di una cosa che i tre maghi mi hanno detto, e cioè che i maghi si ricoscono da alcuni segni particolari presenti sulla spalla. Un bimbo si guarda la sua di spalla! Non sarai mica tu un mago? E non sarete mica tutti maghi, voi?
Mi sa proprio di si!
Però, se maghi veramente siete, dovrete provarmelo - dovrete superare una difficilissima prova. Più colori riuscirete a mettere su di un foglio bianco, più maghi sarete. Ovviamente utilizzando la magia, non certo le matite colorate!

Il verde arriva dall'erba e dalle foglie, il marrone dalla terra, il giallo dalle foglie, il fucsia dalle bacche di fitolacca, l'arancio dai semi di evonimo.

In effetti si, siete proprio maghi e streghe. Guardate quante macchie!

Le mappe di colore realizzate con gli strumenti che ci offre la natura...

Il tempo vola via veloce: vi indico cosa dovrete fare a scuola per il prossimo incontro - tanti colori, oggetti, vestiti - vi chiedio di completare la storia dei colori.

Ora - visto che siete maghi - riportatemi fuori dal bosco!!!

Ciao a tutti!