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le classi del Comune di Milano

1b - Elementare via Cesari - 27 maggio 2005

Oggi fa proprio un bel caldo! I bambini e le bambine della 1b, dopo aver fatto la merenda, escono con me per andare ad ultimare il lavoro iniziato in occasione della prima uscita invernale.

Camminiamo verso il loro albero - la robinia "Pupazzo di neve".
Arriviamo nelle vicinanze della pianta, che però non riuscite e riconoscere perchè l'erba alta nasconde il buco dei topolini.
Allora, per il momento, dopo che molti bambini si sono "orticati" le gambe, ci sediamo in terra in ascolto della storia di Plop... "Il Gufo e la Topona"

C'era una volta un gufo di nome Plop che era ghitto di topolini e trascorreva tutto il suo tempo dandogli la caccia.
Un bel giorno mamma Topona, stanca di vedere i suoi piccoli impauriti decise di preparare una trappola per il gufo Plop.
A quel punto pensò che sarebbe stato meglio prepararla di giorno, così il gufo ignaro, non sarebbe stato a conoscenza di tutto ciò. Con l'aiuto dei topolini scavò una buca a diemnsione del gufo, mise una rete legata ad un filo di un albero e coprì con delle foglie.
Sarebbe stata una trappola perfetta! Arrivata la notte il gufo si risvegliò, ma la topona e i suoi topolini non andarono a letto perchè dovevavno catturare Plop. I topolini rimasero vicini alla trappola, come esca e la mamma si nascose sopra all'albero tra le foglie per poter tirare la corda al momento giusto.
Infatti così fece e il gufo, lanciandosi sui topini, rimase intrappolato nella trappola.
Topona e i suoi topini gioirono di vivere tranquilli senza il pericolo che Plop aveva rappresentato fino a quel momento. Ma subito dopo, vedendolo a penzoloni dentro alla rete i topini decisero di liberarlo e cercarono di diventare amici.
Plop, stupito del comportamento dei topi si rese conto di non essersi comportato troppo bene nei confronti di quei topi così carini e promise di essere loro amico per sempre.
Fecero un bellissimo picnic e non si separarono più.

La storia finisce quindi bene! Però mi viene da porre una domanda: in questo picnic Plop cosa mangerà? Visto che il suo cibo era costituito da topolini?.

Non bastano le risposte ovvie dei bambini: pane e nutella, il prosciutto,... queste cose le mangiate voi!
E' necessario rispondere "correttamente" a questa domanda. Magari usando comunque una buona dose di fantasia!.

Consegno ad ogni bambino una delle parole che loro avevano usato per descrivere il loro albero durante la prima uscita. Le mettiamo una in fila all'altra fino a formare una frase con poco senso immediato, ma che ci fornisce alcune indicazioni.

Naso di - Pinocchio - arco - tante rughe - rami lungi - troppo - sembra che ha - e rami corti - rami grossi - le braccia - palo - pupazzo di neve - dita - spine - che gira - freccia - alto - molto - altissimo - alto - bello - tanti rami.

Innanzi tutto nella storia potrebbero entrare anche l'albero "Pupazzo di neve " e Pinocchio. Soprattutto quest'ultimo. Chi era Pinocchio? Un burattino che, per magia della fata, diventa un bambino. Alora la fata di Pinocchio potrebbe trasformare Plop in un... topolino!!! Così potrebbe effettivamente rimanere amico dei topolini, non essere costretto per forza a mangiarseli, e potrebbe anche aiutarli a sfuggire da altri gufi - visto che lui li conosce bene!

Vediamo se ora riusciamo a trovare il nostro albero con il buco del topolino.... Finalmente, eccolo!

Camminiamo ancora un po' tra erba alta, fiori di trifoglio, piccoli frutti vari (gelso, ciliegio).

Troviamo pure una cornacchia morta.

La mattinata insieme è terminata, dobbiamo salutarci.
Ciao a tutti e buone vacanze.