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4d Elementare Costa - Cinisello Balsamo
18 novembre 2005

Pomeriggio con il sole, bello e tiepido. La classe 4d arriva puntuale all'appuntamento in cascina. Subito ci avviamo verso il bosco dove oggi faremo una ricerca interessante: i funghi e il loro ruolo di decompositori all'interno della catena alimentare.

Ci fermiamo all'ingresso del bosco e osserviamo insieme il lavoro svolto in classe.
Si tratta di cinque cartelloni rispondenti ad un serie di domande.

Proprio un bel lavoro!

Avete portato anche una ricca Valigia di Talete.

Contenente: scottex - barattoli di vetro e di plastica - pennarelli - lenti - bicchieri - salviettine - coltellino - setaccio - pinzetta - rastrello - paletta - guanti - cucchiaini - contenitore per uova - 2 campioni di muffe.

Ci muoviamo nel bosco, alla ricerca di un luogo adatto per la prima delle nostre ricerche.

Ci fermiamo poco oltre, in una parte del bosco dove c'è poco sottobosco sotto alle querce qui presenti.

Dividiamo la classe in 4 gruppi aventi il compito di osservare e raccogliere campioni di funghi presenti in quest'area. Osservazione e raccolta, dunque, prima di poter formulare ipotesi e di poterle successivamente verificare.

Ecco la raccolta:

Ecco alcuni funghi lignicoli presenti sui ceppi in decomposizione.

Abbiamo raccolto fondamentalemente 3 tipi di funghi: quelli "normali" con gambo e cappello, le vesce cicciotte (una di queste - piuttosto grossa - ha un bel buco e se ne osserva la grande miriade di spore), i funghi lamellari lignicoli.

I funghi sono molto importanti, sono un fondamentale anello della catena alimentare del bosco - senza di essi non ci sarebbe una completa e corretta decomposizione di tutta la materia orgnaica che si deposita a terra all'interno di un bosco. Per cui, in ultima analisi, per assurdo, verrebbero meno le condizioni per la nostra vita.

Raccogliamo lungo la strada un campione di humus marrone scuro - quasi nero - come prova della sedimentazione nel corso degli anni del materiale organico man mano decomposto dai funghi.

Ci incamminiamo nuovamente per fermarci poco più avanti in corrispondenza di due grossi rami di olmo caduti un paio di mesi fa, contenenti anch'essi vari piccoli funghi bianchi (arrivati prima che i rami cadessero - e quindi morissero - per cui si può presumere che siano funghi di tipo parassitario).

Incontriamo quindi un'altro tronco in terra - in loco da vari anni - invaso da piccoli funghi. Lo solleviamo un po' e osserviamo la presenza di vari insetti, tra cui alcune larve di maggiolino.

Un altro tronco presenta invece un fitto reticolo di gallerie scavate da insetti scolitidi.

Continuiamo il cammino, fino a raggiungere la zona "wilderness" del Parco.

Qui ci sono molti più alberi: molti sono morti, in terra, in piedi. Ci sono tantissimi funghi, di varie dimensioni.

Osserviamo su di una betulla morta ormai da vari anni i residui dei nidi di picchio

ed un nido di calabroni

In tutta quest'area l'uomo ha deciso di non intervenire più, di lasciare mano libera alla natura - per vedere cosa succede...

Qui gli alberi marciscono in piedi: le betulle morte hanno tronchi morbidi, che si bucano molto facilmente...

E' proprio una zona particolare!

Ottimo lavoro ragazzi!
ecco il timbro di
Brughilllo!

Ecco! E' arrivato brughillo! Con il suo timbro e con le sue richieste: una lettera da spedire a qualcuno: una bella lettera, mi raccomando!

Ciao a tutti!