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Teleparconord - il rilevamento ambientale
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La storia di Brughillo

Dopo aver letto la storia di Brughillo con i miei compagni abbiamo fatto questo lavoro...

L'uomo modifica l'ambiente

Brughillo incontra il Seveso

Gli uomini aiutano Brughillo a fare bello il Parco.

Venerdi 14 febbraio ...

"Non molto tempo fa dove adesso c'è il Parco Nord prima c'erano prati sporchi e rifiuti di ogni genere"

E' vero?

Per sapere se è vero che con il passare del tempo quel territorio si è trasformato abbiamo deciso di fare un'indagine.
Insieme abbiamo preparato un questionario che daremo ai nostri genitori, nonni e conoscenti.

Le informazioni che abbiamo ricavato dal questionario ci hanno dato informazioni sul Parco Nord.
Abbiamo intervistato 28 adulti, compreso qualche nonno.

Alla domanda:
"Sei nato a Milano?"
solo 11 persone hanno risposto SI.

Alla domanda:
"Il Parco Nord c'è sempre stato?"
hanno risposto:
SI - 10
NON LO SO - 4
NO - 14

Tra gli intervistati c'è il papà di Carlo, il signor Alberto, che ci ha dato una testimonianza:

"Vi voglio raccontare la storia di un luogo che mi è tanto caro.
... noi bambini di allora non potevamo dire
<< sono stato al Parco >>
non era vietato, ma non c'era.
Una volta, più di 30 anni fa c'erano prati incolti o qualche campo coltivato.
Nella parte più bella, ovviamente, ma anche degli angoli bruttissimi,
Figuratevi che c'era una discarica di macerie e le rovine di una fabbrica di aerei e di vagono ferroviari, dove forse ha lavorato qualche vostro nonno.
Sì, proprio lì, dove ora c'è la montagnetta dalla quale ci si può lanciare con lo slittino dopo una nevicata.
Poco lontano c'era un fiumiciattolo puzzolente con l'acqua grigia, proprio così, non lo riconoscete.
Ma un bel giorno si decise di fare pulizia.
Si fecero sparire spazzatura e macerie e gli gnomi forestali iniziavano a piantare degli alberi.
Migliaia di alberi e a seminare.
Anche noi bambini con la scuola aiutammo gli gnomi a piantumare.
Si scavò un canale che portò l'acqua fresca per creare i lahetti e le rogge.
Ben presto, anno dopo anno, il Parco si allargò.
Gli alberi diventarono alti, nascondendo le case e le fabbriche, e il bosco iniziò a vivere.
Gli gnomi non erano più soli, ora gli uccelli, anche i rapaci, costruivano i nidi sugli alberi del Parco.
Arrivarono i conigli, i ghiri, gli scoiattoli, le ranocchie, le gallinelle e i germani reali.
Certo non è facile scorgerli, ma se chiedete ai vostri genitori di accompagnarvi, al mattino presto, nel parco potreste fare simpatici incontri,
Questa, bambini, è la storia di un miracolo, un miracolo della natura che a volte, vicino alle città, dobbiamo aiutare e proteggere.
Spero vi sia piaciuta e la raccontiate, un giorno, ai vostri amici più piccoli."