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Teleparconord - il rilevamento ambientale
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1d Elementare via Cesari - Milano
1 febbraio 2006

Ci incontriamo in classe e ci presentiamo: oggi siamo io, Alessandra, e Anna.

Sapete che dobbiamo uscire nel Parco fuori dalla vostra scuola, ma cosa possiamo cercare?

Prima di tutto vi raccontiamo una storia: quella di Urano e Gea, il cielo e la terra. Urano soffocava Gea, la schiacciava:  il figlio Crono, che voleva liberare la madre, un giorno ferì il padre e lo spinse in alto. Salendo Urano piangeva, perdeva sangue e gridava.

Dalle sue lacrime siete molto bravi a indovinare che nacquero i fiumi, i mari, i laghi, la grandine, le nuvole, la neve (oggi è tutto ricoperto!), "l'acqua frizzante".

Dalle gocce di sangue nacquero gli animali, gli uomini, i fiori, le piante.

Dalle grida di Urano nacquero i personaggi stani.

Anche voi avete dei personaggi strani che vi accompagnano dall'inizio della scuola: sono Winnie the Pooh, Roo e Kangoo i canguri,  il bambino Chritsofer Robin, Tappo il coniglio, Uffa il gufo, Pimpi il maialino, Hi Hoo l'asinello. Alcuni li avete trasformati in carte colorate:

Il nostro compito oggi è di andare in cerca di altri personaggi, di oggetti strani nascosti e sparsi per il Parco.

Ci vestiamo e ci incamminiamo: è una bellissima giornata, il sole è caldo e la neve ghiacciata ci permette di camminare agevolmente.

All'ingresso osserviamo subito una lunga fila di alberi: come la linea di  numeri che avete appena imparato in classe! Gli alberi lungo i filari sono la traccia del lavoro dell'uomo e della presenza del parco: prima qui c'erano campi, alberi sparsi, era "campagna".
Poi, quando venne creato il  Parco vennero creati i sentieri, piantumati altri alberi, lungo filari, trasformati i campi in prati.

Alle vostre spalle ci sono gli orti: alcuni dei vostri nonni ne cura uno!

Oggi sono coperti di neve, e già ci chiediamo che differenze ci saranno in primavera! In questi orti possiamo immaginare che parlino i fiori, l'insalata, i pomodori, le carote, che ci raccontino di come devono difendersi dal freddo, dalle lumache, dalle talpe, che li vogliono mangiare.

Ci spostiamo un po', osservando i cumuli di scarti vegetali di fianco agli orti.

Spostandoci sulla neve osserviamo un albero che alcuni riconoscono come oleandro carico di strani frutti che sembrano "ricci appuntiti".

Chissa che in questa zona non ci siano dei tesori da cercare! proviamo a esplorare e a scavare nella neve!

Qualcosa scoprite, e qualcosa è appeso agli alberi, o tra le radici.

Continuando a cercare e a raccogliere (il bottino si fa sempre più pesante) camminiamo al fianco di una recinzione: al di là uno sfasciacarrozze!

Qui immaginate che le macchine possano parlare e raccontarvi cosa hanno fatto prima di finire in questo "cimitero" : un camion è triste, dopo tanto viaggiare, di essere finito lì, ed una ruspa racconta che si è molto annoiata a scavare!

Poco più in là sotto un albero gigante troviamo tante palline, i suoi frutti: alcuni sono ricamati dalla neve.

I pezzi di ghiaccio sono belli e strani: sembrano vetro! peccato che si sciolgano e non si possano portare in classe.

Arriviamo ad una strana valletta: è la traccia di qualcosa di molto importante: l'acqua! Era una canale, e ci può raccontare di quando qui lavoravano i contadini che avevano bisogno dell'acqua per irrigare i loro campi e fare crescere i loro semi... forse nell'acqua ci si poteva giocare? certamente si può giocare bene ora, su è giù dalle pareti innevate.

Dopo una bella corsa sulla neve, che è proprio irresistibile, ci avviciniamo ad un ultima cosa strana: un tronco di pioppo tagliato. All'interno si è accumulata la neve, e qualcuno prova ad entrarci!

Torniamo in classe con tutto ciò che abbiamo raccolto.

Mentre fate merenda sistemiamo tutti gli oggetti su un banco: sono davvero tanti!

Avete trovato:

- "fagiolini" aperti e chiusi (semi di robinia)

- ali di farfalla  (semi di acero)

- una bacchetta magica (un ramo di platano con una foglia in cima)

- piume verdi (foglie verdi)

- palline (frutti platano)

- cotreccia piena di piccole gallerie

- farfalla di legno (cappellino del caco)

- ghiande mangiate chissà da chi

- foglia ragno (foglia di quercia)

- ricciolo

- zampa (resto di un fiore)

- frutti rosa canina

- cappellino o pipa degli gnomi (cappellini ghiande)

- alga verde grigia (lichene)

- sasso formaggio

- bandierina (era in un pezzo di ghiaccio!)

- pezzo di plastica rosa

- mappa (plastica di protezione dei giovani alberi)

Scegliamo alcuni dei  vostri amici, alcuni degli oggetti magici e alcune delle carte che ho portato io, e insieme inventiamo una storia:

C'era una volta il guardiaparco del Parco Nord a cui un giorno comparve un mago davanti per avvertirlo che nel suo bosco si aggirava un brucone cattivo che imprigionava gli uccellini in gabbie.
"Se vuoi catturare il bruco, devi tendergli una trappola e fatti aiutare dal coniglio Tappo".
Tappo da solo però non sapeva come fare.
Il mago ricomparve e disse al guardiaparco di cercare nel bosco una mappa.
Cerca, cerca e cerca, alla fine trovò qualcosa sepolto nella neve del bosco! Era la proprio la mappa del mago!
Sopra la mappa c'era scritto: "Vai dal Signor Uffa che ti darà qualcosa...".
Il guardiaparco andò allora da Uffa, che  gli regalò una pallina magica; la pallina, rotolando, avrebbe segnato il sentiero da percorrere nel bosco, e infatti...cammina cammina, arrivò incontrò un altro amico, Pimpi che, contento di vedere  il guardiaparco chiamò anche Pooh, che li raggiunse.
I 3 decisero allora di  costruire una trappola.. ma per fare questo sarebbe servito l'aiuto di Tappo, che era rimasto indietro: fu così che arrivò Roo, il piccolo canguro, che con i suoi lunghi balzi andò in fretta a chiamare Tappo.
Quando arrivarono anche loro, cominciarono a pensare alla trappola e alla fine inventarono un metodo infallibile: usarono una bacchetta magica come catapulta: in  questo modo riuscirono a spingere il bruco in una porta di legno....e dietro la porta cosa lo aspettava?
Una stranissima trappola spinosa, una specie di riccio allungato ed appuntito, per catturare il bruco e  fermarlo.
Il guardiaparco allora lo imprigionò sotto il piede e, finalmente, tutti gli animali del bosco, soprattutto gli uccellini, furono liberi dalle gabbie del brucone!
E per festeggiare il guardiaparco sventolarono tante bandierine colorate!"

Intanto lui è molto contento del vostro lavoro!
Ecco il suo timbro!

Questa è solo una delle molte storie che possono nascere dalla vostra fantasia, utilizzando i vostri amici e gli oggetti che abbiamo raccolto proverete anche ad inventarne altre: speditecele! al parco c'è un simpatico amico, lo strano Brughillo, che le aspetta in una lettera!