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2c Elementare via Scialoia - Milano
14 dicembre 2005

Oggi è una giornata bella, soleggiata, un po' freddina, ma il sole promette bene.

Raggiungo i bambini che mi stanno aspettando all'ingresso della via Arezzo.
Subito ci incamminiamo verso la cima della montagnetta.
Qui ci fermiamo e iniziamo con l'analisi del lavoro fatto a scuola: in particolare le due mappe seguenti.

Le cose strane sono quelle che dovremo cercare oggi: cose che non si conoscono o che non si sono mai viste.

I draghi, i trol, gli gnomi... li conoscete? Certo che sì, sapete bene cosa sono. Però non li avete mai visti!

Oggi andremo alla ricerca di cose che si vedranno, me che probabilmente non conoscete, che magari avranno una forma strana...

Ecco la vostra Valigia di Talete.

Ora è giunto il momento di raccontare la storia di Urano, Gea e del loro figlio Crono...

Le gocce di sangue, le lacrime e i lamenti-canzoni di Urano hanno creato tutto ciò che vediamo intorno a noi... In particolare le canzoni hanno creato le storie, le fiabe, sempre alimentate da tantissime cose strane, che sono proprio ciò che noi dovremo andare a cercare.

Ma per il momento è ora di merenda!

Ci dividiamo in 4 gruppetti e ci inoltriamo nel bosco per cercare, appunto, le cose strane...

Uno scarpone con della terra dentro...

un'impronta di gnomo?

Avete fatto una bella raccolta di cose strane!

Uno alla volta osserviamo questi oggetti strani.

- vari rametti con molteplici colori: verdi per la presenza di alghe, bianchi a causa di alcuni funghi, bianchi perchè di betulla (smangiucchiata), rossi

- alcuni sassi tondeggianti con alghe e muschi - uno è a forma di culla

- frutti vari di forma sconosciuta (platano, ontano)

- una foglia colorata

- alcune foglie con strane forme (a forma di C, a cucchiaino, con spine)

- le cacche del coniglio

- un pezzo di legno strano

- un pezzo di legno a forma di scettro

- tre elementi artificiali (un tappo di sugherro, un pezzo di palla rossa, una cicca di sigaretta)

- un fungo a forma di lingua

Bene, ora dobbiamo raccontare una storia che nessuno di noi conosce e che dovremo riempire di significati a partire dalle osservazioni e raccolte appena concluse.

Vi faccio vedere alcuni disegni che potrebbero servirci: ne scegliete alcuni.

Come può iniziare questa storia?

C'era una volta un arcobaleno. Due signori stavano percorrendo la strada da lui indicata.
Cammina cammina arrivarono presso un burrone e lì caddero. Al termine della rotolata (come due grossi sassi) si trasformarono in fiori, molto belli. Passò l'estate, arrivò l'autunno e fiori appassirono e divennero frutti. Passò di là un piccolo uccellino e vide ciò che era successo. Andò subito a chiamare un amico dei due signori e lo avvisò dell'accaduto. Il signore vestito di verde decise di andare a recuperare i suoi due amici. Venne aiutato da un grosso uccello che, grazie ad una magia dello Scettro, riuscù a caricarsi sulle l'omino verde.
Finalmente l'amico dei due sugnori riuscì a trovarli (o meglio, a trovare i due frutti - platano e ontano). Come fare per farli ritornare uomini?. Occorreva qualche altra magia. Un amico brucone spiegò tramite una lettera come fare una "semina magica". Così i tre amici furono ricongiunti...

La storia è sicuramente interessante.
A scuola potreste scriverla meglio e farne una lettera da inviare al simpatico Brughillo (che ora è entrato nelle vostre mani).

Ottimo lavoro ragazzi! Merita la certificazione:
il timbro di
Brughilllo!

Attendo vostre notizie: ciao a tutti!