1a - scuola primaria "Tito Speri" via Porpora - Milano 20 marzo 2007

Ciao a tutti!

Oggi è una fredda giornata, anche se domani, 21 marzo inizierà la primavera.

Siete venuti da Milano per visitare il Parco Nord, tutti travestiti da piccole VOLPI, un animale che si trova nel parco, anche se ce ne sono molto poche.

Appena arrivati nel sito campione fate subito merenda e qualcuno appende le orecchie (da volpe, non le proprie!) sui rami del biancospino.

Per prima cosa guardiamo i lavori che avete fatto: ognugno di voi ha disegnato come si immagina il parco.

Alberi, volpi, conigli; avete anche disegnato dei canarini che però qui non troverete: se starete attenti però potrete osservare delle altre specie di uccelli: merli (alcuni di voi sanno anche come riconoscere il merlo maschio dal merlo femmina!), cornacchie, cinciallegre, passeri...

Tanti hanno disegnato una chiocciola, perchè quest'anno ne avete adottata una in classe. Anche al parco se ne possono trovare molte, ma bisogna saper cercare nei posti giusti.

Vi parlo della storia del parco, che è un parco giovane creato per fare in modo che le città qui intorno, che si sono ingrandite molto fino a diventare una unica grande città, avessero degli spazi verdi, alberi e prati.
Grazie al parco i bambini e gli adulti possono giocare, correre, portare i propri cani, e inoltre grazie agli alberi del parco l'aria delle città diventa un po' più respirabile da parte di noi esseri umani e degli animali.
Inoltre d'estate, quando in città fa molto caldo, nel parco è possibile respirare aria più fresca, sempre grazie agli alberi e al verde.

Il parco ogni anno "cresce" sempre di più, prima era molto più piccolo e ora è già abbastanza grande, grazie al lavoro di tante persone che piantano ogni anno molti alberi.
Bisogna anche tagliarne però, perchè alcuni alberi sono malati oppure sono pericolanti e rischiano di cadere da un momento all'altro.
Quindi il bosco che vediamo alle nostre spalle, anche se sembra naturale, è stato creato dagli uomini, anche se alcuni nuovi piccoli alberi ormai nascono e crescono da soli a partire dai semi lasciati cadere dagli alberi adulti.

Prepariamoci ad entrare nel boschetto: vi spiego come ci si deve comportare (occhi, orecchie e naso aperti perchè dovrete cercare di guardare, sentire e odorare tutto quello che ci sarà nel bosco. Bocca chiusa per sentire bene tutti i suoni del bosco). Pronti in fila indiana e ....via!

Adesso vi chiedo:

cosa avete visto?

- casette degli uccelli
- sacchettini con noccioline, sassi, legnetti
- carriola e mattoni
- alberi
- uccelli , uno di voi ha riconosciuto il merlo
- le nuvole nel cielo
- degli "strani" alberi dal tronco bianco: sono pioppi e betulle

Cosa avete odorato?

- un profumo dolce
- odore di aria fresca
- odore di fiume
- odore di bosco
- odore di ossigeno! (ma che odore avrà maiii l'ossigeno?!?)
- odore di alberi

Cosa avete sentito?

- versi diversi di diversi uccelli
- macchine
- vento fra gli alberi
- aereo
- voci di bambini

Adesso ognuno di voi si ceglie un compagno, non "di classe" ma un albero! Bisogna abbracciarlo, apoggiare la guancia e chiudere gli occhi.

Questo esercizio ci riesce bene, quasi tutti ascoltano con attenzione quello che l'albero e il bosco hanno da dirci.

Ecco le vostre impressioni:

Cosa ho sentito:

- la voce dell'albero, che mi diceva di osservare meglio il parco, di giocare bene e di non trattare male gli altri alberi e di ascoltare quello che dice la maestra
- rumore di crack
- tic tic
- un click

Cosa ho sentito con la guancia:

- il tronco ruvido e rugoso
- tronco liscio
- freddo
- un po' caldo
- duro e secco
- un po' bagnato

Adesso esploriamo il bosco e, divisi in 3 gruppi raccoglieremo: tronchi e legnetti, frutti e semi, foglie.

Ogni gruppo ha un missione, quella di riempire la propria retina con questi oggetti che trovate..all'opera alll'ora!

Ecco come il gruppo dei raccogli-legna ha costruito il proprio sacchettino

Ecco il sacchettino dei semi e frutti, immortalato mentre lo state ancora riempiendo di cose

Una di voi ha trovato un lombrico mentre cercava i semi e frutti! Lui non sarà da mettere nel sacchettino!

Abbiamo riempito 3 sacchetti quest'oggi: portateli a scuola così potrete osservarli meglio o tenerli come ricordo. Se volete, provate a farne altri in classe, magari utilizzando materiali che vi ricordano, al tatto, le sensazioni che provate toccando questi sacchettini (es. matite come i legnetti, carta come foglie...)

Poi vi parlo di Brughillo. di come sta soffrendo visto che è malato e non può fare quello che gli piace di più, viaggiare. Perche non gli mandate delle cartoline, anche disegnate,? Fra di voi ci sono tanti bambini che sono nati in pesi stranieri, Brighillo sarà felicissimo di ricevere disegni e cartoline dei vostri paesi d'origine!

Un bel timbro sulla mano, e alla prossima!

Annamaria