4b - scuola primaria via Villoresi - Bresso - 31 ottobre 2007

Presso il centro civico del comune di Bresso incontro la 4b in un bel pomeriggio di sole - e pensare che ieri pioveva!.

Iniziamo il nostro incontro nella zona tra il Seveso e gli orti urbani, al di là del ponticello.
Oggi dovremo andare alla scoperta di questo fiume - con tanti problemi, ma pur sempre un fiume - racconteremo alcuni significativi episodi della sua storia, soprattutto la più recente, infine proveremo a misurare la quantità di ossigeno presente nell'acqua di questo corso d'acqua piuttosto inquinato.
A scuola avete parlato di quando il Seveso era pulito e ci si faceva il bagno ... poi arrivarono le industrie - soprattutto di tintoria di tessuti - con il conseguenti inquinamento dell'acqua. IL Seveso divento il fiume nero (o colorato, a seconda delle giornate). Quindi arriviamo all'opera di parziale depurazione e riqualificazione operata dal Parco Nord negli ultimi anni.

Ho portato con me alcune cartine del fiume e delle zone circostanti: man mano che ci sposteremo vedremo di fare il punto della situazione grazie a loro.

Camminiamo ora lungo il parco che il comune di Bresso ha recentemente sistemato sul lato sinistro del Seveso. Qui prima erano presenti molti orti per anziani.
Sono ancora presenti delle piccole chiuse con i relativi motori che probabilmente mettevano in comunicazione la fogna di Bresso con il fiume Seveso.
In questo luogo osserviamo inoltre la presenza di una lapide che ricorda le vittime dell'incidente aereo a Linate di qualche anno fa.

E questa tavola galleggiante dove vorrebbe andare?

Costeggiamo il depuratore, quindi attraversiamo il ponticello e passiamo sul lato destro. Osserviamo subito che l'acqua non è particolarmente "pulita" visto che c'è parecchia schiuma poco rassicurante in corrispondenza di una piccola cascatella.

Osserviamo il depuratore con le sue due grosse porta di uscita dell'acqua "depurata".

Raggiungiamo il limite del bosco, in prossimità del territorio milanese. Qui possiamo osservare come sulla destra ci siano dei rimboschimenti effettuati dal Parco, mentre a sinistra rimangono alcui "relitti" di vegetazione preesistente.
Raccogliamo alcune foglie di ciliegio e fico (2 alberi che indicano la presenza di vecchi orti a ridosso del Seveso) e altre di robinia, sambuco, olmo, bambù (anche questi probabilmente piantati dagli ortisti per avere i bastoni per far arrampicara fagioli, piselli,....

Ritorniamo sui nostri passi, nuovamente fino al depuratore che costeggiamo tenendolo a destra. Questo impianto ha soprattutto la funzione di raccogliere dall'alveo del fiume i materiali grossi che vi fossero caduti, per evitare che vadano ad intasare la pozione di Seveso intubato sotto l'abitato di Niguarda. Altrimenti, in periodo di piena, sarebbe un bel guaio!

Passiamo a fianco del muro che ci divide dal cimitero di Bruzzano ...

E questi germani, vicino a quste "bellezze"???

Poco lontano c'è una robinia che si è stancata di stare in piedi e si è adagiata a mo' di ponte sul letto del fiume. In questo modo si comporta un po' come una diga, che trattiene tutti i possibili rifiuti portati dall'acqua: bottiglie di plastica, tessuti, sacchetti ....
Osserviamo molto bene quello che è un possibile livello di piena del fiume: ce lo indica la presenza dei "panni stesi ad asciugare" sulla robinia - evidentemente depositati, insieme ad altri rifiuti, dalla corrente del fiume.

Quando l'acqua del fiume si alza di livello - anche di 2 metri sopra al livello attuale? Evidentemente in corrispondenza di più giornate di pioggia.

Ci portiamo quindi in vicinanza degli orti urbani e del campo di calcio ... osserviamo come l'acqua sia davvero molto potente nel suo scorrere, soprattutto quando è tanta! Come è successo in questo caso:

... quando è riuscita a "mangiarsi" una bella fetta di terreno, scavando e asportando tutto quello che trovava.
In effetti il fiume scava ... ma anche deposita il materiale che si trova a trasportare ...

Siamo di fronte ad una piccola ansa del fiume.

Torniamo indietro, per completare il nostro incontro con la misurazione dell'ossigeno contenuto nell'acqua.

Prima però vorrei darvi una consegna, un lavoro da afre a scuola, ma non solo ...
Mi piacerebbe molto sapere cosa pensano le persone di tutto il lavoro che è stato fatto intorno al Seveso; mi piacerebbe sapere anche se chi abita a Bresso sia in qualche modo legato a questo (puzzolente) fiume e quante volte passa di qui.
Perchè non provate a porre queste, e altre, domande alle persone adulte che passano di qui, magari coinvolgendo anche genitori, nonni, zii ... Insomma prchè non progettate e realizzate un piccolo questionario?

Siamo di nuovo in corrispondenza del ponte nei pressi del Centro Civico.
Qui ci prepariamo per il prelievo del campione di acqua e della successiva analisi del contenuto di ossigeno grazie al kit per acquario che avete con voi.
Prepariamo la bottiglietta con lo spago e la buttiamo in acqua ...

Osserviamo il campione prelevato e verifichiamo subito che non si tratta di acqua propriamente trasparente ...
Prendiamo la provetta, la riempiamo di acqua del Seveso, 5 gocce del reagente 1, 5 gocce del 2 ... si forma il precipitato giallognolo; 5 gocce del reagente 3 ... si scioglie il precipitato e l'acqua si colora di rosino.
Confrontiamo il colore del campione con quello della scala colorimetrica che è presente nel kit e valutiamo che ... praticamente l'ossigeno è quasi inesistente (circa 2 mg per litro) e il foglietto ci consiglia di ... cambiare l'acqua!

E' ora di salutarci.

Buon lavoro a tutti!

Ciao!