2a - scuola primaria via Edera - Cusano Milanino - 14 novembre 2007

Buongiorno a tutti! Scendente dal pullman e trovate me e Claudia ad aspettarvi. Insieme raggiungiamo Massimo, che ci aspetta al vivaio della Cascina Centro Parco con Luca, una Guardia Ecologica Volontaria che oggi ci aiuterà.

Siete qui per lavorare e piantumare: per ogni coppia c'è un alberello di quercia.

Con noi portiamo anche una carriola con delle piantine di pervinca, degli attrezzi e del concime... a cosa serviranno?

Arrivati dove svolgeremo l'attività, vi presentate e ci mostrate i disegni dove avete raffiugurato il vostro giardino ideale.

La cosa che li accomuna è che per voi il giardino è un luogo curato dall'uomo, con fiori, magari animali, delle recinzioni.

Anche il parco, pur se non recintato, e in alcuni punti più naturale, è in realtà artificiale voluto e costruito dall'uomo, che ha piantato gli alberi e seminato l'erba, oltre che aver costruito le stradine e le piste ciclabili .

Mentre il luogo dove lavoremo stamattina, il Boschetto GEV, è preesistenete alla creazione del Parco, e alcuni suoi alberi risalgono alla Seconda Guerra Mondiale.

Prova ne sono alcune buche, che con relative montagnette di terra di fianco, pare siano dovute alla caduta delle bombe, lanciate sull'aereoporto di Bresso (allora militare).

Il boschetto, entrato nel territorio del parco, venne sistemato e curato dalla GEV, da cui il suo nome, ed è posto tranquillo in cui numerose specie di uccelli nidificano.

Prima di tutto ci fermiamo per una ricca merenda... che buoni i biscotti!

Poi al lavoro! Una volta individuato dove piantumare le querce, cominciamo, seguendo alcune semplici indicazioni che però sono fondamentali per la riuscita del lavoro e la futura vita delle piantine.

Prima di tutto si pulisce il terreno da foglie e sassi superficiali.

Poi si inizia a scavare, facendosi aiutare, quando occorre, dal piccone

Quando la buca è fatta, proviamo a misurare se è sufficientemente profonda da contenere la zolla con la piantina: il colletto della zolla non deve sporgere dal bordo della buca! Se avete dubbi chiamate me o Claudia!

Quando lo scavo ci soddisfa, gettiamo sul fondo un paio di manciate di concime, non di più, altrimenti le radici, anziché trarne beneficio, si brucerebbero e con delicatezza procediamo alla piantumazione, ricoprendo poi con la terra scavata.

Il lavoro non è finito! Dobbiamo piantumare le pervinche! Per ognuno di voi ce n'è una, da collocare tra le querce, facendo attenzione a non calpestarle! Sono erbacee del sottobosco e stanno bene all'ombra.

In questo casa la buca necessaria è molto piccola, e basta scavare con la paletta: ce la fate da soli!

Bravi! Ottimo lavoro! Siete proprio dei Salvanatura! e meritate il timbro che lo attesti!

Per ringraziarvi vi regalo alcuni semi:

I semi delle farfalle (coreopsis, tagetes, verbena)
I semi del Parco Nord (melissa, menta piperita, camomilla, finocchio selvatico, erba cipollina, timo)
I semi dell'Orto Botanico Brera di Milano (girasole, lino).

L'invito è quello di piantarli a scuola tra febbraio (in una piccola serra) e marzo (all'aperto), di osservare cosa crescerà e magari di riportare qui al Parco qualche piantina cresciuta.

Come ultima cosa vediamo se anche il Boschetto ci regala dei semi: ognuno cerchi tra le foglie!

Ecco il frutto della nostra ricerca!

In questa parte di Boschetto ci sono aceri e pruni. Anche di questi potrete sperimentare la crescita.

Abbiamo finito, ed è ora di tornare al pullman...buon inverno e arrivederci a primavera!