4a - scuola primaria via Bussero - Milano - 14 novembre 2007

Ciao a tutti! Per il quarto anno ci ritroviamo insieme, e con me oggi c'è anche Eleonora.

Visto che la mia memoria non è così lunga, e che Eleonora non vi conosce, vi ripresentate appena entriamo nel bosco.

Vi ricordate di tutte le precedenti uscite, e dell'amico Brughillo. Oggi siete qui per parlare di amicizia.

A scuola vi siete chiesti chi è per voi il migliore amico, cosa fate per aiutarlo, cosa fa lui per voi.

La cosa importante che emerge è che gli amici si aiutano sempre! E che è importante avere amici per: non sentirsi soli, farsi compagnia, confidarsi, confrontarsi.

Oggi ci accompagneranno dei libri che parlano di amicizia in modi diversi, tutti hanno per protagonisti la natura e gli alberi.

Raggiungiamo il primo villaggio, il Villaggio della Ricchezza. Qui leggiamo un brano tratto da "L'uomo che piantava gli alberi". Questo libro narra dell'amicizia tra due uomini, ma soprattutto dell'amicizia incondizionata tra l'uomo che piantava alberi e l'ambiente che lo circonda, che lui cura e arricchisce senza ricevere apparentemente nulla in cambio. Come lui, anche noi proviamo allora a cercare dei semi che potrebbero poi germinare e diventare alberi.

Siamo sotto delle querce rosse, e quello che noi troviamo (proprio come nella storia!) sono ghiande:

Quante, sono sicuramente più di cento!

Riusciamo a dire perché le querce, ma in generale tutte le piante, producano così tanti semi?

Insieme elenchiamo tutte le difficoltà che incontra un seme nel germinare, ad attecchire, a svilupparsi: può essere mangiato, può essere schiacciato, può cadere su un terreno duro, non adatto, troppo secco. E quando la piantina si sviluppa può anch'essa venire mangiata, può ammalarsi, morire di sete o di freddo.

Alla fine qualcuno ha la risposta: un albero produce tanti semi per avere più possibilità di generare un altro albero.

Come il protagonista, anche noi proviamo a scartare quelle che non ci sembrano perfette, e a selezionare le ghiande che potrebbero farcela a diventare querce.

Quelle scelte le portate a scuola e a casa, e proverete a farle germinare.

Proseguiamo verso il prossimo villaggio, il Villaggio dei Gemelli, dove troviamo il pioppo bianco il pioppo ero ad attenderci.

Qui leggiamo qualche riga di "La giungla della nonna", dove la nonna di chi racconta ha un giardino molto bello e ricco di piante e fiori, che attira tanti amici animali, come uccelli e farfalle. La nonna ha un vicino, Lindo, che invece ha un giardino ordinato e perfetto, ma privo di animali. Se qui dovessimo indicare qual è la parte ordinata di Lindo e quella disordinata della nonna cosa diremmo?

La parte a destra, quella del pioppo bianco, il giardino di Lindo. La parte a sinistra, quella del pioppo nero, il giardino della nonna. Come può esservi così tanta differenza in un bosco?

Dalla parte del pioppo nero sono caduti aberi un bel po' di tempo fa, e, grazie al sole che è ruscito a penetrare, sono cresciuti tanti rovi e arbusti. Dalla parte del pioppo bianco lo spazio che vediamo è più recente, il sole ha permesso all'erba di crescere, ma i rovi non hanno ancora invaso lo spiazzo.

Vicino al sentiero, mentre osserviamo, la nostra attenzione è attirata da un tronco particolare: vi è cresciuto un fungo che sembra di legno, ed è cresciuto in prossimità del buco di un picchio! Chissa chi lo terrebbe? La nonna o Lindo?

Proseguiamo verso l'ultima tappa, il Villaggio della Memoria, dove la cicatrice sul tronco dell'albero centrale è memoria di una vecchia ferita.

Qui vi leggo una parte di "Bandiera", la storia di una foglia di un albero di ciliegio. Ama così tanto il suo albero che non vuole separarsene, anche se un giorno dovrà...e quando si stacca, dove va Bandiera?

Immaginate voi un finale, ripercorrendo l'ultimo suo viaggio:

Divisi in gruppi, ciascuno la cerca...

Ecco i vostri finali: "Bandiera si stacca dal ramo e..."

- "...vola portata dal vento e si appoggia a terra vicino ad un'altra foglia che diventa sua amica."
- "...viene portata fino alle montagne, ma là si sente sola, finché il vento non la riporta nel bosco, e la deposita accanto a tre pignette che le fanno compagnia."
- "...vola fino al mare dove incontra altre foglie a cui racconta il lungo viaggio, poi torna nel bosco del Parco perché è qui che si sente a casa."
- "....viene trasportata dal vento e finisce su un ghiacciaio, dove congela, ma grazie ad un uccellino che ha pietà di lei torna al Parco viene depositata su un alberello."
- "...finisce al Parco Nord e incontra Brughillo, a cui chiede la strada per tornare dal suo albero, ed insieme ad una foglia sorella, grazie all'aiuto di una farfalla, volano di nuovo sul loro ramo."

Molto bene!

Ora è il momento di scegliere tra i tre libri che abbiamo incontrato e altri due, "L'albero" o "Storia di un albero e di un bambino", quale porterete a scuola e leggerete insieme. Dopo una democratica votazione il libro scelto è:

Ora aspetta solo di essere letto da voi, e poi portato nuovamente al Parco e liberato perché altri bambini possano sceglierlo. Scrivete un vostro commento e fate un disegno, lasciateli nel libro, così chi verrà dopo di voi li troverà.

La prossima volta potreste portare anche voi un libro che vi è piaciuto, e scambiarlo con un altro libro del Barattone, la nuova iniziativa di Brughillo.

Ora è il momento di salutarci, arrivederci, e buona lettura!