4b - scuola primaria via Bussero - Milano - 14 novembre 2007

Pomeriggio con un bel sole, tanti colori, non particolarmente freddo. Anche se verso sera la temperatura si abbasserà notevolmente.

Ci incontriamo con i vecchi amici della 4b in cascina e da qui ci avviamo verso il grande bosco. Ci fermiamo al suo limitare, al sole.
Analizziamo adesso il lavoro svolto a scuola: si tratta di un cartellone sull'amicizia. Ovvero quali sono le caratteristiche che un amico dovrebbe avere per essere un "buon amico".

Dovrà essere simpatico, buono, che ti aiuta, affettuoso, allegro, gentile, giocoso, sincero, forte, altruista, educato, socievole, bravo, scherzoso, felice, che tira su il morale. O almeno avere qualcuna di queste importanti qualità.
E se mi dicessero che un amico potrebbe avere solo una di queste qualità, quale privilegereste? Magari a suola potreste pensarci collettivamente.

Durante la camminata e le varie attività il tema dell'amicizia viene un po' perduto di vista, anche a causa dell'incessante evolversi delle attività ... Però, è chiaro che qui si tratta fondamentalemente dell'amicizia tra il bambino e la natura che lo circonda, come vedremo nei brani di libro che tra poco leggeremo.

Facciamo due passi - di numero - fino al "Villaggio della Salute". Salute grazie all'aria pulita che respiriamo, alle medicine che le piante potrebbero fornirci, ...

Leggiamo una pagina dal primo libro: Il bambino che sognava l'infinito ..
Dopo la lettura cerchiamo di capire meglio la vicenda: ci sono un bambino e un adulto che continuamente "attraversano" strati di territorio sempre uguali - siepi alte e basse, di biancospino, di pioppo, ... prati che si alternano con alberi, che alternano con prati e con siepi ... Così, quasi all'infinito ...
In effetti anche dentro a questo bosco gli orizzonti sono molto limitati, solo alberi ci separano da altri alberi ...
Però potremmo noi cercare altri orizzonti, se non più ampi, almeno diversi. Ad esempio quello di un singolo albero, di una foglia, di una piccola porzione di terreno sottostante ai nostri piedi, verso il cielo.
Decidiamo di guardare verso l'alto, magari alla ricerca dei nidi degli uccelli.
Camminiamo un po' con il naso all'insù ...
Fino ad una vecchia conoscenza. PINETTO!!! Il loro albero di qualche anno fa! Guarda caso sui suoi rami troneggia un nido - un po' rovinato - di cornacchia. Pensate un po' ... allora eravate in prima elementare!

Camminiamo ancora un po', quindi eccoci al Villaggio Nascosto. Nascosto perchè siamo nel mezzo del bosco e sicuramente questo è il cartellino più difficile da trovare!

Leggo ora una paginetta de "Io sto nei boschi".
Qui la tana - per il bambino - è dentro ad un grosso albero.
Ma come potrà mai essere arrivato questo bambino dentro a questo bosco e essere "costretto" a cercare una casa così strana?
E' stato abbandonato? Si è perso? E' scappato da casa sua? Solo la lettura del libro potrà dirimere questi dubbi!
Ma dopo aver trovato casa, come potrà mai rifocillarsi, mangiare? E che cosa?
Perchè non prepariamo alcuni piatti ricchi di sostane nutrienti?

La nostra ricerca del cibo possibile ci porta a raccogliere: pinoli, fragole, nocciole, funghi, bacche di fitolacca (velenose), ghiande (per un ottima focaccia con la relativa farina), vegetali vari come possibili verdure, addirittura il muschio come medicina. Ecco il nostro grande piatto.

Che ne dite? Riusciremo a sfamarci?

Cammina cammina, raggiungiamo un altro paletto con il cartellino del terzo e ultimo libro: O Livro da Selva ...
Qui siamo in un mondo diverso dal nostro, dall'altra parte della terra. Chi scrive il libro sono i bambini di un villaggio brasiliano, che vivono in modo molto diverso dal nostro, in un ambiente naturale molto differente. E che mangiano cose molto buone e ... diverse!
Perchè non mettersi in contatto con loro? Magari raccontando loro la nostra "foresta" e il nostro piatto preferito - con relativa ricetta?

Ma in un bosco ... chi è che mangia? E che cosa?
Tutti mangiano e sono mangiati. All'interno di quella che viene chiamata CATENA ALIMENTARE. Prima ci sono i vegetali, poi gli erbivori, i carnivori predatori (di vario livello), i carnivori che si nutrono di cadaveri (dai più grandi ai più ... piccoli, come dei semplicissimi insetti).
Questa catena può chiudersi solamente se tutto ciò che muore - e non è mangiato da nessun altro animale - arriva a decomporsi (grazie all'opera di funghi, insetti, batteri) e a diventare a sua volta humus, cibo per le piante.

Adesso è giunto il momento di consegnarvi il libro "liberato" del bookcrossing: potrebbe essere uno dei tre di cui abbiamo letto una paginetta, oppure uno a scelta tra altri due. Alla fine scegliete "Achille e la fuga dal mondo verde".
A scuola dovrete leggerlo e scrivere successivamente sul libro il vostro commento, quindi riportarlo per permettergli di continuare il suo viaggio verso altri bambini, classi, persone varie.

Magari potreste "liberare" anche voi un libro che vi è piaciuto! Potrete portarlo qui in occasione del nostro prossimo incontro, per alimentare il Barattone di Brughillo, il mio simpatico amico un po' strano.
Mi raccomando!

Ci guardiamo un attimo attorno: ci sono vari alberi rotti, in terra, in piedi, appoggiati ad altri alberi. Inoltre tutti gli alberi ancora vivi hanno attaccato alla corteccia un cartellino con un numero. Questo serve per tenere monitorate le piante di questo pezzo di bosco, dato che che il Parco Nord ha deciso di lasciarlo crescere ed evolvere naturalmente, senza nessun intervento da parte dell'uomo.

Adesso dovete proprio avviarvi verso scuola.

Ciao a tutti! E buona continuazione!