2a - scuola primaria via Cesari - Milano - 3 aprile 2008

Ben tornati! Ci ritroviamo in Cascina Centro Parco, e ripassando dal vivaio della cascina recuperiamo la carriola con alcuni attrezzi che ci saranno utili!

Torniamo al Boschetto delle GEV, e questa volta ci accompagna la Guardia Ecologica Volontaria Ivana.

Ci ripresentiamo e ricordiamo insieme le cose fatte la scorsa volta, aiutandoci con due cartelloni disegnati: a novembre avevate piantumato delle querce, mentre non era stato possibile lavorare con le pervinche, perché aveva cominciato a piovere. Era una giornata grigia, oggi invece c'è il sole e fa piuttosto caldo se non fosse per il vento, che però tiene il cielo pulito.

Con i semi che vi avevo regalato avete seminato nel giardino e nell'orto della scuola.

Avete anche accudito la pervinca presa qui, ma non ce l'ha fatta: forse è stata bagnata troppo o troppo poco, forse il freddo, forse semplicemente era una piantina debole.

La prima cosa che faremo oggi sarà ritrovare le nostre querce, e poi accudirle, con un bastoncino per segnalarle a chi entra a passeggiare, una copertina di fibre di cocco per evitare che intorno vi crescano erbacce e che i conigli scavino, un tutore di plastica per proteggere la pianta sempre dai conigli, ed aiutarla a stare vicino al bastoncino e a screscere dritta.

Il bosco è cresciuto: erbe, arbusti, foglie sugli alberi... non è così facile riconoscere dove abbiamo piantumato. Quando ci sembra di aver individuato il luogo giusto, ci accorgiamo che gentilmente qualcuno prima di noi ha curato i nostri alberelli: possiamo allora cercarne altri che hanno bisogno di noi.

Ogni coppia pone una copertina e un tutore alle querce che riesco ad individuare, segnalandovele con il bastone di bambù.

Grazie a noi non verranno schiacciate o mangiate!

E' ora di merenda ... prima del "lavoro sporco"

Infatti, come dei veri giardinieri, quando riprendiamo andiamo in cerca di edera, che cresce non solo con il sostegno degli alberi, anche rasoterra, in orizzontale:

basta individuare il ramoscello e tirare delicatamente perché dalla terra fuoriescano le piccole radichette che si sviluppano lungo tutta la pianta.

Lavorando in piccoli gruppi, ciascuno ottiene la sua piantina: la portiamo al vivaio della cascina.

Lì grazie ad un vasetto riciclato e ad un po' di terra, invasiamo l'edera, formando un cerchio con il ramoscello, e stando attenti che tutte le radici siano rivolte verso il basso e coperte di terra.

Il lavoro si è concluso: ciascuno lo porterà a scuola, e tra una ventina/trentina di giorni la piantumerete vicino al muretto del vostro orto...così piano piano si trasformerà in una bellisima e fresca parete verde!

Ci salutiamo e vi consegno un cartellino che potrete compilare ed abbellire in classe, a ricordo del lavoro di quest'anno! Arrivederci!