2d - scuola primaria via Cesari - Milano - 9 maggio 2008

Ciao a tutti! Ben tornati! Ci incontriamo in Cascina e subito ci dirigiamo verso il boschetto GEV, portando con noi una carriola e degli innaffiatoi.

Ci sediamo all'ombra di un pioppo e prima di tutto mi mostrate il cartellino della pianta che la vostra classe ha adottato quando abbiamo pulito il boschetto vicino alla vostra scuola: il corniolo. Bravi!

Ricordiamo poi la piantumazione della scorsa volta...oggi è tutto un po' cambiato: fa più caldo, ci sono le foglie sugli alberi, ci sarebbero i fiori se non avessero tagliato l'erba, ci sono gli insetti e nell'aria volano i semi del pioppo, che visti da vicino sono così piccoli che sembra impossibile diventino alberi così alti.

Mi raccontate anche dei risultati della semina di quello che vi avevo regalato: girasole e lino sono cresciuti, mentre gli altri semi devono ancora spuntare.

Mi raccontate anche dei frutti del lavoro nell'orto: insalata, carota...e avete già raccolto i rapanelli!

Cominciamo le attività andando prima di tutto a cercare le vostre querce: durante la primavera, con altre classi, ci siamo presi cura di loro, le abbiamo protette con una copertina di fibre di cocco, un tutore di plastica e un bastone per individuarle meglio. Anche voi ora semplicemente trovandole e trasmettendogli la voglia che avete di vederle, vi prenderete cura di loro!

Anche il boschetto è cambiato, l'erba è cresciuta e nasconde i sentieri!

Individuato il luogo dela piantumazione, non tutti trovano la loro quercia: cinque querce su dodici non ci sono più... ma è già un buon risultato averne sette! Forse semplicemente mancano i bastoni e non le abbiamo individuate noi tra l'erba alta!

Uscendo ci fermiamo al piccolo stagno: l'altra volta era vuoto...ma oggi i rospi di cui vi avevo parlato sono già passati, e hanno deposto le uova che ora sono girini!

Vi spiego che è molto importante lasciarli dove sono e che è una specie protetta, che deve rimanere, come tutti gli animali dovrebbero, nel suo habitat naturale!

Usciti dal bosco cominciamo...a lavorare!

Semineremo un miscuglio di semi per il giardino delle farfalle, con fiordaliso, papavero, tagetes... e lo faremo tra gli arbusti per farfalle già piantumati lungo la recinzione dove avevamo piantumato le pervinche.

Prima di tutto ci organizziamo a coppie, per togliere le erbacee e smuovere il terreno con un rastrello per preparare la terra ad accogliere i semi.

Terminato il lavoro utilizziamo un miscuglio preparato da Massimo di semi e sabbia, in modo da poterli spargere bene.

Ognuno di voi ne prende una manciata,

e la sparge sulla propria aiuola.

Non ci resta che innaffiarle!

Per finire, ci spostiamo nuovamente al boschetto, dove ciascuno di voi prende un rametto d'edera, per portarlo a scuola e creare una parete verde sul muretto vicino all'orto.

L'edera è un albero che non ha un tronco rigido, e per crescere ha bisogno o di arrampocarsi ad un sostegno, o di espandersi sul terreno. Le radici possono formarsi lungo la pianta in diversi punti, perciò, estraendola da terreno con le radici, possiamo strapparne un tratto senza far morire la parte che rimane, e assicurando la vita anche al pezzetto che prtiamo via.

Infatti, una volta in cascina, ciascuno di voi la può mettere in un vasetto riciclato e riempirlo di terra: a scuola le curerete e tra qualche settimana, quando sarete sicuri che sia attecchita, potrete trapiantarla.

Non mi resta che regalarvi il cartellino del piccolo giardiniere: avete proprio dimostrato di meritarlo! lo porterete a scuola e potrete decorarlo e colorarlo.

Ci salutiamo: grazie a tutti, e arrivederci!