1b - scuola primaria via Pianell - Milano - 24 aprile 2008

Oggi la 1B della scuola primaria Pianell di Milano è venuta a visitare il Parco Nord… ciao, mi presento, sono Annamaria!
Dopo aver attraversato un prato grande, ci inoltriamo nel bosco. Vi mettete in fila indiana perché il sentiero è stretto. Mi raccomando, stiamo attentissimi con i nostri SENSI e per fare questo faremo finta di essere animali selvatici, e ognuno sceglie che animale essere, il suo preferito!
PRONTI, PARTENZA…VIA!
Entriamo: in perfetto silenzio state attenti a tanti particolari che vedete, udite e  toccate nel bosco, utilizzando i vostri poteri, i sensi.
Dopo un po’, troviamo un angolino vicino a due biancospini e lì ci mettiamo in cerchio.
Ognuno di voi mi dice il suo nome, l’animale in cui si è “trasformato” durante la passeggiata e qualcosa che ha visto, odorato o toccato, che lo ha particolarmente colpito.

Ci sono state molte trasformazioni in volpi, lupi e orsi, un riccio, uno scoiattolo  e una farfalla. Molti hanno sentito l’odore di “miele”, in effetti c’è un forte profumo dolce, sono i fiori bianchi del  biancospino e del sambuco. Alcuni hanno notato delle piante con piccoli fiorellini viola fucsia che hanno anche loro un odore particolare. Qualcuno ha toccato dell’erba ruvida e qualcun altro il muschio sui tronchi degli alberi che era morbido.

Adesso, ognuno sceglierà un albero, lo abbraccerà e chiuderà gli occhi appoggiando la guancia sul tronco. State anche attenti, perché a volte gli alberi parlano nella testa dei bambini che vogliono ascoltarli!
Scoprirete che se un senso, in questo caso la vista, non viene usato, gli altri sensi si risvegliano.

Ognuno abbraccia il suo albero, tutti sono molto concentrati.

Cos’avete sentito con la guancia?

Rispondete che il tronco era:
- ruvido
- freddo
- morbido
- caldo
- liscio

…scoprite in questo modo che gli alberi non sono tutti uguali, ma hanno tronchi con corteccia diversa, a volte liscia a volte ruvida, alcuni hanno il muschio quindi sono più morbidi. Se il sole batte sul tronco, si riscalda, altrimenti rimane freddo, oppure tiepido.

Cos’avete sentito con le orecchie?

- Uccellini
- Macchine
- Il rumore delle foglie
- Il verso di una cornacchia (cra cra!)
- Il verso delle farfalle (che non mi ricordo più qual è)

E l’albero vi ha detto qualcosa?

L’albero ha parlato ad alcuni bambini fortunati ma soprattutto  fantasiosi
- “La prossima volta che torni, torna a trovarmi”
- “Invita anche me alla tua festa di compleanno!”
- “Mi torni a trovare?”
- “La prossima volta che vieni qui, stai vicino a me”

Incontriamo un piccolo bruco verde, lo prendiamo un attimino per osservare come si muove e poi lo rimettiamo fra le foglie.

Adesso andiamo da un’ altra parte, vediamo se vi ricordate come si torna indietro!
Lungo il sentiero mi fate vedere tante cose che colpiscono la vostra attenzione,  soprattutto i “soffioni”, ci mettiamo a soffiare via i semi così cresceranno altre piante “figlie”. Vi spiego che i piumini sono semi, qualcuno lo sa già, e che quella pianta di chiama tarassaco o dente di leone, ha un fiore che sembra una margheritona gialla. Dopo un po’ i petali gialli cadono e rimangono i piumini che sono come dei paracaduti a cui è attaccato il seme. Così se il vento oppure noi li soffiamo via, loro possono volare lontano e poi atterrare nella terra e quindi crescere!

Seguiamo i cartelli dell’Aula Verde ed entriamo. Un grande prato dove stanno tagliando l’erba vi fa venire voglia di correre. Fate la merenda e poi parliamo di…tatto!

Siamo abituati a usare le mani, o la nostra pelle ma…i piedi? Li abbiamo sempre dentro le scarpe tranne, dite voi, quando siete in spiaggia, nel letto, in casa o in acqua, al mare o in piscina o quando vi lavate i piedi.
Ma lo sapete che ci sono dei popoli che non hanno le scarpe e vanno in giro a piedi nudi? Chissà cosa sentono nei piedi, vi assicuro che non sentono dolore! E gli animali, mica hanno le scarpe!

Il prossimo esercizio ci aiuterà a trasformarci ancora di più in animali o bambini primitivi e staremo a piedi scalzi nell’erba e percorreremo il sentiero di Odina Vistosa e Gustavo Tattolfo.

Due giri a testa: uno a 2 zampe e uno a quattro zampe!

Mentre ci rimettiamo le scarpe mi dite le vostre impressioni:
- la paglia era morbida
- il legno era duro e un po’ freddo
- l’erba del prato è calda e un po’ umida
- i sassolini pungevano
- le “noccioline” facevano un po’ male

Purtroppo il tempo stringe, allora firmiamo tutti su foglio arrotolato di legno sottile per portare questo messaggio a un animale un po’ particolare: è Brughillo, un magico abitante di questo bosco del parco. Chissa se riusciremo a vederlo?

Andiamo nel bosco e lasciamo il messaggio arrotolato ad un ramo, è la prova che siete stati qui.

…ma…qualcuno di voi forse ha visto Brughillo, che correva, vestito di blu!

Allora vi timbro il polso con la sua faccia!

Ci rimettiamo in cammino per tornare a prendere il pulman, avete anche fame e sete perché oggi avete fatto tante cose!
Tornate a trovarci l’anno prossimo!

Annamaria