La valigia di Talete

Talete era un filosofo greco vissuto fra in VII e VI secolo a.C. Di lui non abbiamo nessuna testimonianza scritta: solo Aristotele lo cita e gli attribuisce le origini del pensiero filosofico.

Il pensiero di Talete ci dice che dobbiamo osservare bene ciò che esiste intorno a noi e comprendere che tutto ciò non è frutto dell'opera degli dei, ma dell'unione di pochi, semplici, elementi.

Secondo il nostro filosofo il principio di tutto è l’acqua perché si trova ovunque. Gli altri elementi fondamentali sono la terra, l'aria e il fuoco.

Talete potrebbe quindi essere per noi una sorta di guida in un viaggio immaginario alla scoperta dell'essenza del mondo naturale (e non).

In questo viaggio avremo bisogno di portarci appresso una valigia: la Valigia di Talete, appunto.

Questa valigia è di fatto un contenitore dentro al quale mettere gli ‘attrezzi’ (idee e oggetti) che ci permettono di raccogliere le informazioni che ci servono e per comprendere meglio la natura delle cose.
Potremmo metterci dentro:
la mappa concettuale redatta con la classe, relativa alle domande:
- Cosa vorrei cercare?
- Cosa potrei cercare?
- Cosa potrei trovare?

la mappa concettuale redatta con la classe, relativa alle domande:
- Come devo prepararmi per la ricerca?
- Che atteggiamento mentale dovrò adottare?

Gli oggetti di uso comune nell'esperienza quotidiana, oppure appositamente costruiti:
corde, elastici, sassi, bottoni, pinzette, pezzi di corda di varie misure, lente di ingrandimento, contagocce, barattoli e contenitori vari, vetrini in plastica, sacchetti di carta e di plastica, forbici, nastro adesivo, colla, etichette, paletta, imbuto, zappettina, guanti, pennellini, metro, bilancini, cartina di tornasole, foglio e matita per prendere appunti, matita, gomma, pennarelli, registratore, macchina fotografica, manuali vari, ecc...