1c - scuola Primaria "Romani" - Bresso - 12 marzo 2009

Oggi è un giovedì mattina soleggiato e la primavera è alle porte e siamo tutti contenti di vivere questa nuova esperienza insieme, siete pronti a imparare tante cose nuove?? Come prima cosa le maestre ci consegnano dei tronchetti di legno che avete già osservato a scuola e disegnato... A proposito noi siamo Massimo e Simona, ma tanto ci conosciamo già, perché abbiamo fatto insieme un'altra uscita nel periodo invernale...

Ma in cosa consisterà l'attività di oggi? Ci mettiamo tutti in cerchio ad ascoltare la spiegazione di Massimo...siccome siete una ventina di bambini e abbiamo a disposizione 4 tronchetti, vi dividete in 4 gruppetti da cinque.
Ogni gruppo con il suo tronchetto (uno ciascuno) si improvviserà un po' scienziato e un po' ricercatore... dovrete infatti esplorare e ricercare nel bosco l'albero la cui corteccia vi sembra più simile a quella del vostro tronchetto.
Per fare questo lavoro, tutt'altro che facile, dovrete essere degli acuti osservatori...perciò metteteci tutto il vostro impegno e la vostra attenzione e soprattutto occhi aperti!

Cerca, cerca, cerca e nella prima parte della mattinata due gruppi individuano due alberi: il primo è il Ciliegio; il tronco interno è rossiccio, mentre la corteccia è scura, piuttosto ruvida ed è caratterizzata da dei segni orizzontali rossicci. Osserviamo anche bene sul terreno intorno alla pianta per vedere se troviamo qualche seme o foglia, ma non ne troviamo.

Il secondo albero trovato invece si chiama Acero e la sua corteccia è sempre di un colore grigiastro, ma è liscia a differenza del ciliegio.
L'albero da noi osservato presenta inoltre delle ferite.

Massimo ci invita a cercare per terra i suoi semi, che sono racchiusi nelle cosiddette "samare", un rivestimento provvisto di una specie di piccola ala e quando cadono dagli alberi, esse sono caratterizzate da un movimento elicoidale.
A questo punto facciamo una piccola pausa per la merenda perché siete già affamati!

Ora che ci siamo un po' riposati, continuiamo la nostra ricerca... un terzo gruppo riconosce il Tiglio, che tra gli alberi che abbiamo trovato finora è quello la cui corteccia del tronchetto è più simile all'esemplare individuato.
Osserviamolo bene: il colore è sempre sul grigio, è un po' più ruvido dell'acero; in particolare, il tronchetto che avete in mano presenta delle piccole ferite.

Ci spostiamo tra i sentieri, alcuni di voi correndo anche un bel po'...ma d'altronde come non approfittare di questa bella giornata di inizio primavera per fare un po' di movimento?

Il quarto e ultimo esemplare che riconoscete è la cosiddetta Fusaggine o Evonimo e Massimo ci insegna che non è un albero, ma bensì un arbusto. Infatti non ha un unico grosso tronco, ma tanti piccoli tronchetti tutti vicini.
Questa pianta fa dei piccoli frutti (di cui troviamo dei residui senza semi ancora attaccati ai rami), per la cui forma sono soprannominati "berretto del prete".
Anche la sua corteccia è di un colore grigiastro, con dei segni o venature verticali, e può crescere fino a 7-8 metri al massimo.
Gli altri tre alberi invece, come il ciliegio o l'acero, possono arrivare fino a 30 metri di altezza...una bella differenza!

Bene, con queste ultime scoperte la nostra missione è terminata...complimenti a tutti!
E' già ora di tornare, perciò ci incamminiamo per raggiungere l'altra classe...

Alla prossima!