4c - scuola primaria "1° Maggio" - Cormano - 12 febbraio 2009

Buongiorno a tutti!

Ci incontriamo su un prato appena scendete dal pullman, e ci incamminiamo verso la Cascina Centro Parco.

Là entriamo nel vivaio, il luogo dove si fanno crescere i piccoli alberelli, e per ciascuno di voi c'è una piccola pervinca. Recuperiamo anche palette e rastrelli, e siamo pronti per il lavoro di oggi!

Rincamminandoci lungo un sentiero osservate in tronco sdraiato e completamente coperto di muschio: mi spiegate che il muschio cresce a nord, il lato più umido perché non ci batte il sole, in questo caso però è cresciuto ovunque... in realtà vicino a terra è molto umido e cresce indistintamente da ogni lato.

Il luogo della nostra attività sarà il boschetto vicino al Centro Scolastico Parco Nord, che raggiungiamo e dove ci presentiamo. Mi raccontate che a scuola avete parlato di alberi e rabusti, avete seminato e alcuni semi sono germinati. State anche preparando un orto, dove vorreste far crescere piantine aromatiche.

Vi siete poi chiesti "cos'è un giardino" e le vostre risposte sono accompagnate da disegni:

- Luca: spazio verde
- Mattia: Spazio aperto dove si può giocare
- Michele: spazio vuoto e libero in cui si può giocare
- Martina: spazio in mezzo alla natura
- Andrea S.: reparto giochi
- Giulio: spazio fertile e verdeggiante
- Francesca: spazio in cui i bambini riescono a divertirsi
- Carmen: spazio in cui si può cltivare
- Carlotta: ambiente naturale
- Annalaura: posto dove si può giocare
- Greta: spazio naturale dove si può giocare
- Serena: luogo dove creare la natura
- Andra: spazio in cui si può rilassare
- Giacomo: spazio in mezzo alla riunione
- Andrea M.: spazio in cui si può riposare e giocare
- Sara: spazio verde in cui si può giocare
- Cesare: spazio vere in cui si può giocare
- Doriana: spazio in mezzo alla natura
- Vittoria: spazio in cui si gioca

Tutti siete d'accordo che i giardino sia un luogo pensato e curato dall'uomo.

Un po' come il Parco Nord, che anche se non è un vero e proprio giardino, è stato creato in un luogo dove prima c'erano campi e fabbriche. Anche il boschetto di cui ci prenderemo cura stamattina una volta non esisteva!... e siete impazenti di entrarci e cominciare.

Prima di tutto: merenda!

Oggi il nostro lavoro si dividerà in tre parti: piantumazione, setacciatura di terra e pulizia del sentiero nel bosco. Ci suddivideremo i compiti, e a turno tutti proveranno queste tre azioni.

Le pervinche sono un po' come il muschio, amano l'ombra e l'umidità, e sono erbacee caratteristiche del sottobosco. Le piantumeremo intorno a delle piccole querce messe a dimora ieri da un'altro gruppo.

Una volta indicatovi il punto in cui scavare, ciascuno otiiene una piccola buca,

poi estrae delicatamente la pervinca con la sua zolla di terra,

la pianta e la ricopre con la terra scavata.

Se serve terra in più la si prende dalla carriola dei setacciatori:

Vicino a un cumulo di terra e foglie tre bambini per volta via via vagliano qualche palettata per volta, ottenento una terra morbida e scura.

E' l'humus, mi raccontate, e si ottinene da animali e foglie morte che pian piano si decompongono e diventano sali minerali.

Il gruppo più consistente lavora nel bosco, dove con i rastrelli si ridefinisce un sentiero ormai coperto dalle foglie.

Aiutandosi con la paletta si riempie di foglie una seconda carriola, che poi viene svuotata in un punto preciso del bosco.

Il cumulo che si forma vi ricorda il cumulo per il compost che avete fatto a scuola: proprio così, è lo stesso principio!

Il sentiero che prima non si trovava più...

... dopo un'ora di lavoro e ricomparso!

Le 18 pervinche nel frattempo sono state tutte messe a dimora: abbiamo finito.

Siete molto soddisfatti del vostro lavoro, e vi meritate proprio il diploma di piccoli giardinieri salvanatura: per voi c'è il nostro timbro!

 

Temendo un po' che l'autista si arrabbi del ritardo ci rincamminiamo in fretta: buona semina a scuola! e buona primavera!