LA   CICALA
                                            

 

La cicala è un insetto che in Italia non è un gran danneggiatore,mentre in America,una delle specie che esiste,è talmente dannosa da sembrare un vero flagello.

Si sentono cantare nel caldo dell'estate ed è il loro canto la manifestazione che hanno più vistosa,infatti se si guarda,anche a poco distante dove può essere la fonte di quel continuo frinire.

è completamente mimetizzata col tronco sul quale è aggrappata, quasi né avesse preso le sembianze, succhiando

la sua linfa: la cicala ha vissuto 4 anni in stato di larva fra le radici di quell'albero, e ne ha bevuto continuamente la linfa attaccandosi all'una o all'altra di quelle radici con il suo rostro e ha scavato gallerie, per passare da una radice all'altra, per vivere alle spese di quell'albero.

Queste gallerie le ha scavate spostando la terra dietro di se e mantenendo ben legate le pareti di questi scavi trasudando l'acqua della linfa succhiata, in modo da avere attorno sempre terreno solido e liscio qui si trasformerà in pupa quando il suo corpo sarà lungo e sufficiente e uscirà all'aperto  da un foro tondo e pulito e si arrampicherà sul suo albero-nutrice per trasformarsi in un insetto perfetto.

Può volare, con le sue robuste ali fra le foglie del suo albero o di quelli vicini, e qui infilerà il suo rostro succhiatore, nei rami più morbidi e pieni di linfa e continuerà a succhiare.

Il liquido zuccherino che traborda dalla ferita attira altri insetti golosi, fra i quali le formiche e mentre la cicala ripete il suo verso noioso e lamentoso, banchettano assieme. Questo verso emesso dal maschio per attirare le femmine e sembra che per farlo, mette in movimento quasi tutto il suo essere. La femmina lo raggiunge e dopo l'accoppiamento depone le uova in piccole tacche incavate sui rami verticali.

Qui si schiudevano e le piccole larve cadranno sul terreno, infilandosi, per poter crescere al sicuro cibandosi della dolce linfa dell' albero.Questa è una cicala lunga circa 3 cm, ma ce ne sono di piccoline che crescono alle spalle delle piante dei prati è (quasi sempre salvia selvatica, la cui linfa sembra particolarmente gradita) e poi, come l'insetto, ci si arrampicano tra le spighe dei fiori e ricostruiscono attorno una specie di un nido di bollicine, ecco perché si chiamano anche "sputacchine" e qui quell'insetto verdognolo dai grandi occhi che salta come una rana depone le sue piccole uova. C'è un altro piccolo insetto che appartiene a questa famiglia: è l'afido la cosiddetta "mucca delle formiche", perché da questi viene munto per avere il suo liquido zuccherino. Ha un rostro succhiatore col quale distrugge le foglie, tenere delle piante da fiore e da frutto sporcano di liquido attaccaticcio tutto attorno alla pianta e, se non si sterminano, vivono in quei paraffi per anni coccolati dalle formiche.

Le cicale americane sono, però le più dannose, vivono sotto terra 17 anni, sfruttando spaventosamente le piante succhiandone la linfa attaccata alle radici, poi escono tutte assieme e sono migliaia, salgono sugli alberi e lì fanno resto del danno mangiando tutte le foglie.Poi la vita di larva o pupa è uguale a quella delle nostre cicale, solo molto più lunghe e dannose.