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le scuole del Comune di Bollate

2c - elementare Montessori - 30 ottobre 2003

Dalle scuole del Parco Nord, dove ricevo la classe che arriva in autobus, ci spostiamo verso il bosco situato davanti alla Cascina.
Prima di inoltrarci ci fermiamo ed organizziamo l'attività di questa mattina.
Lavoreremo sui funghi, esplorando il bosco e creando una breve favola. Come ispirazione utilizzeremo delle speciali carte, materiali naturali, osservazioni raccolte durante la nostra esplorazione e la fantasia.

Per addentrarci seguiamo il sentiero di Greta e Anselmo, un serie di alberi contrassegnati da paletti che poco a poco ci guidano fino al centro del bosco.

Una volta raggiunto un luogo che ci sembra idoneo per la nostra attività depositiamo gli zaini e come prima cosa facciamo merenda.

Facciamo il rapido, consueto, censimento delle merende:
16 bambini hanno portato 28 merende e 22 bibite

Merende

Bibite

 
  • 6 panino
  • 5 cracker
  • 4 cioccolato
  • 11 brioches - merendine
  • 2 frutta
  • 11 succhi di frutta
  • 4 the
  • 7 acqua

Concluso il momento di ristoro iniziamo, divisi in gruppetti, la nostra esplorazione.
Questa attività coinvolge moltissimo i bimbi che partono alla ricerca di funghi e delle relazioni che essi instaurano con gli altri elementi del bosco.
Raccogliamo diversi materiali che troviamo a terra, come legnetti ricoperti di funghi, resti di ghiande, foglie secche, frutti di fitolacca, sassi.
Notiamo che il colore dei funghi corrisponde spesso e volentieri al colore delle foglie secche che si trovano vicino, e ragioniamo sui fenomeni di mimetismo, inoltre ci rendiamo conto che la relazione albero-fungo è molto stretta.

Terminata l'esplorazione, in cerchio davanti al materiale raccolto, elaboriamo il tutto.

Lavoriamo sulle catene alimentari, sulla simbiosi, sui fenomeni di parassitismo e decomposizione.
Definiamo un fungo come "fungo" cioè non un vegetale nè un animale: infatti esso non utilizza la luce del sole come fonte di energia, ma digerisce esternamente una serie di materiali, molto spesso legno.
E' uno spazzino del bosco, un grande amico degli alberi, perchè mentre mangia produce anche una sostanza molto utile al terreno ed alle piante: l'humus, che a sua volta mentre verrà mangiato rilascerà parecchi sali minerali.

Passiamo così al momento creativo: scegliamo cinque oggetti e cinque carte di Propp come traccia per la nostra storia.

Come prima cosa decidiamo il titolo: Il folletto dispettoso.

Il folletto Bruchino Tinto scava buche nel terreno, per entrarci e per cercare funghi di cui va ghiotto.
Mentre il bruchino scava trova un oggetto sconosciuto e zompa sopra un fungo.
Il dirigente scolastico, ha un problema con il folletto perchè scava buchi anche sotto la scuola, a volte entra e prende dei libri. E' per questo che lo cerca, lo trova ma gli scappa.
Continua così la sua ricerca, e mentre cammina nel bosco incontra un uccellino messo piuttosto male perchè volando alla ricerca di funghi da mangiare non si accorge di un albero e va a sbatterci contro. Il dirigente scolastico lo aiuta dandogli dei piccoli bruchini da mangiare.
L'uccellino allora cerca di mangiare il Bruchino Tinto, che nello scappare verso scuola trova un berretto da prete che rapidamente si mette in testa.

Clicca sulle piccole immagini per vederne l'ingrandimento

Questa è una traccia che la classe svilupperà a scuola, giochiamo cinque minuti e poi, in ritardo, ritorniamo all'autobus.
Saluto i ragazzi e mi dirigo alla Cascina.