di che classe sei?

Home - i lavori delle scuole - il programma didattico - il Piccolo Parco del Futuro - scrivici!

le scuole del Comune di Bresso

4b - elementare via Bologna - 7 novembre 2003

Ci incontriamo e non avete bisogno che mi presenti perché vi ricordate benissimo di me, sono io a dover ripassare i vostri nomi.

Prima di entrare nel bosco parliamo di come vi siete preparati.

In classe vi siete fatti tre domande:

Avete deciso oggi di compiere due azioni: mangiare e costruire-disegnare.

E nel Futuro qui al Parco vorreste trovare strumenti e luoghi adatti proprio per questo, come si vede dai vostri disegni:


Clicca sulle piccole immagini per vederne l'ingrandimento

Parlando di cosa farere voi nel futuro, solo due vorrebbero lavorare avendo a che fare con il Parco: un botanico e un operatore del WWF. Gli altri verranno qui per correre, pattinare, passeggiare.

Prima di cominciare capiamo che ci sono altre azioni che faremo: osservare! e anche esplorare.

Camminando nel bosco infatti vedete tantissime folgie colorate, una corteccia bucata dal picchio, due insetti nascosti che si preparano a passare l'inverno.

Quando troviamo uno spiazzo ci fermiamo.

Divido la classe tra chi ha scelto di costruire-disegnare e chi ha scelto mangiare.

I primi partono alla ricerca di cose belle che potrebbero essere disegnate o che potrebbero essere utilizzate per comporre qualche opera d'arte:

Chi cerca cibo invece trova:

Tutti gli oggetti raccolti finiscono nella vostra borsa del futuro.

Insieme discutiamo se le cose che i vostri compagni hanno raccolto come cibo siano effettivamente commestibili: NO!

O meglio, bisognerebbe conoscere bene i funghi e le bacche per sapere se sono velenosi o meno.

Le bacche sono il cibo per gli uccellini rimasti qui a passare l'inverno.

Parliamo anche dei funghi, del loro ruolo di decompositori e del perché non dobbiamo romperli o raccoglierli.

Ora cerchiamo di unire i due gruppi: decidete voi che si potrebbero costruire delle magiatoie per gli uccelli.

Vi dividete in tre gruppi e ognuno sceglie un posto riparato e lontano dal sentiero per mettersi a lavorare.

Una vespa, disturbata nel suo sonno, interrompe la vostra attività pungendo due di voi: all'inizio la paura e il dolore sono tanti, ma poi passa tutto!

All'interno dei gruppi vi dividete i compiti: c'è che si occupa della raccolta di legni e foglie

e chi invece si mette a costruire con il materiale a disposizione.

Alla fine le mangiatoie sono pronte, con tanto cibo!

Lavorare in gruppo è stato difficile all'inizio, però poi è risultato utile, e avete imparato che a volte bisogna disfare e ricostruire per fare un lavoro migliore.

Insieme ripensiamo a cosa abbiamo fatto, a cosa abbiamo trovato e a cosa abbiamo pensato.

Ormai è tardissimo e corriamo verso la cascina.

Arrivederci!