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le scuole del Comune di Milano

2b - Elementare via Bussero - 24 marzo 2004

Pomeriggio un po' nuvoloso, ma non freddo.
I bambini della 2b mi stanno aspettando sulla riva del laghetto vecchio; sono tutti assorti, in contemplazione di una coppia di germano reale che si muove lentamente sul bagnasciuga.

Dopo questo memento di religioso silenzio ci presentiamo e iniziamo le attività previste per questa giornata.
Dobbiamo visitare i laghetti del Parco Nord: inizieremo da questo che abbiamo davanti a noi, poi ci sposteremo verso altri due stagni più giovani.

Iniziamo a parlare delle tartarughe e della cattiva abitudine che molte persone hanno di portarle al Parco (oppure di prelevarle come fosse cosa loro). Ribadisco il concetto che al Parco è vietato sia immettere qualsiasi animale, sia portarli a casa. Così come è vietato dare da mangiare agli animali (come sta facendo ora una persona poco lontano da noi) - questo per due motivi:

Ora standiamo in terra il cartellone che i bambini hanno realizzato in classe: si tratta del disegno di uno stagno con i vari esseri viventi che i bambini immaginano possano esserci. Il cartellone è diviso in tre parti - aria, acqua, terra.

Sono presenti:

Ora ci avviamo alla perlustrazione del laghetto, alla ricerca degli elementi che i bambini hanno disegnato, per verificare o meno la loro effettiva presenza.

Durante il nostro percorso osserviamo che c'è molta acqua, un po' sporca e poco trasparente (non vediamo pesci); ci sono delle ninfee che hanno già le loro foglie sulla superficie dell'acqua. Ci sono più di una decina di gallinelle d'acqua - che litigano tra di loro - oltre a parecchi fiori di salice.

Osserviamo che i salici sono spesso bucherellati dal picchio, che, così facendo, preleva i bruchi mangiatori di legno per cibarsene.

Una volta tornati al punto di partenza riprendiamo in mano il cartellone e verifichiamo la concordanza tra il disegno e la realtà. In effetti, delle cose disegnate, ne abbiamo viste ben poche: alcuni uccelli - tra l'altro non gli stessi presenti nel cartellone - qualche pianta.
Però, a parte il coccodrillo - che non abita assolutamente i nostri ambienti - solo il martin pescatore andrebbe effettivamente tolto dal cartellone: lui abita lungo i fiumi della Lombardia.

Ora ci avviamo verso i laghetti più giovani - via velocemente!

Raggiunto il nuovo ambiente cerchiamo di individuare immediatamente le differenze tra il laghetto vecchio e quello giovane:

Insomma i due ambienti sono evidentemente diversi.

Ci avviciniamo alla riva e inizio a prelevare un po' di alghe e a controllarne il contenuto: ci sono piccoli coleotteri, chioccioline, le loro uova, piccoli vermetti - insomma la vita c'è.
Tra l'altro osserviamo ancora la solita coppia di germano reale.

Ogni bimbo prende la sua porzione di alga e ne analizza il contenuto (con un po' di schifo, però).

Proseguiamo verso il secondo laghetto giovane; lo raggiungiamo, osserviamo subito una carpa mezza addormentata, camminiamo un po' lungo le rive con l'acqua di colore marrone chiaro.

Ci fermiamo e proviamo a ragionare insieme su come si possono essere formati questa laghetti - che, non dimentichiamolo, sono artificiali.

Sicuramente è stata fatta una grossa buca, quindi è stata impermeabilizata con dell'argilla. Ne raccogliamo un po' mentre alcuni pesci rossi passano a trovarci.

Come ultima cosa prendiamo le temperature dell'aria e dell'acqua:

Sono solo pochi giorni che la temperatura dell'aria ha superato quella dell'acqua - in inverno era esattamente il contrario.

Il pomeriggio è terminato, dobbiamo salutarci: alla prossima uscita!