Il seme di nome Smith
C'era una volta un seme di nome Smith che abitava in un'albicocca.
Un giorno un bambino mangiò quell'albicocca e quel bambino
decise di seminarlo.
Smith dopo che il bambino l'ebbe seminato si sentiva a disagio nel
buio del terreno; ma fortunatamente incominciò a fare amicizia
con vermi, bruchi, lombrichi, ragni e decompositori.
All'ottavo mese iniziò l'inverno e il terreno diventò
piano piano freddo, e le prime piogge fecero diventare il terreno
fertile.
Il seme incominciò ad uscire dalla terra e
vide tanti giochi , e andò a fare una passeggiata, al parco,
tanto per divertirsi: subito trovò degli amici dai quali
non volle piu' separarsi, e rinunciando a diventare una pianta,
ma comunque felice.
L'albero di mele e l'insalata antipatica.
Un giorno un contadino
doveva andare a seminare e aveva due pacchetti di semi.
Il primo pacchetto era di insalata, mentre l'altro era di albero
e di mele.
Il contadino che si chiamava Deiv , si accorse che in quell'ultimo
sacchetto c'era ancora un seme.
Lo afferrò delicatamente in modo che non si rompesse perche'
era molto piccolo poi lo gettò molto lontano; il semino si
posò sul terreno infilandosi in un buco di lombrico.
Il lombrico Gennarino se n'era andato alle Maldive con sua moglie
lombrichina Cittadina.
Il semino si sentiva tanto solo.
Una settimana dopo l'insalata era già cresciuta di 20 cm..
Il semino non era ancora cresciuto; l'insalata lo ignorava, aveva
il magone, poverino!
Dopo 10 anni Deiv morì per un infarto.
Sua figlia Marcela gli aveva promesso che gli avrebbe cresciuto
il suo raccolto con amore.
L'albero di mele era cresciuto, l'insalata era spaventata perchè
prima lo ignorava e adesso era diventato un albero.
L'insalata disse
"Scusa albero ci dispiace di come ti abbiamo trattato da seme
piccolo"
L'albero interruppe
"ora dovete ripagare di quello che avete fatto quando ero seme"
"E come?"
rispose l'insalata
"Trovatelo voi come!"
Ci fu un attimo di silenzio in quel
momento -
"Em......Emmmm....Trovato! Ti daremo la nostra linfa"
disse l'insalata
"ci stòòòòòòòòòò!"
disse
l'albero di mele.
Così l'insalata gli diede la linfa.
Marcela si accorse di una cosa stranissima: pian piano l'insalata
si indeboliva e si chiese il perchè .
Era tutta marrone con dei buchi.
Marcela esclamò
"Oh no ! Avevo promesso a mio padre che avrei custodito il
raccolto con amore!"
Il melo vide piangere Marcela e si sentì in colpa, quindi
ridiese la linfa all'insalata.
L'insalata lo ringraziò Marcela tornò felice, tutti
tornarono felici!
E tutti vissero a lungo contenti.
Storia di un seme
In un tardo autunno un contadino di campagna si recò
nel suo campo per seminare dei grandi semi di grano, ma non si sa
perchè tra quei semi ce n'era uno di un altro tipo di pianta.
In inverno i semi di grano per passare il tempo giocavano a scacchi,
a carte... mentre il piccolo seme disegnava come voleva essere nel
futuro.
Ormai era arrivata la primavera.
I semi di grano erano ormai cresciuti, ma il piccolo seme era cresciuto
meno degli altri, ma nonostante la sua altezza era il più
bello di tutti, dopo un pò arrivò il contadino che
si sorprese dalla bellezza di quell'unica pianta che dopo un pò
di osservazione scoprì che era un pesco.
Il contadino era molto fiero di quella pianta e subito si affezionò.
La pianticella continuò a crescere e fece i primi frutti.
Nel frattempo arrivò l'uccellino Gimmy che era molto ghiotto
di pesche e ne approfittò per mangiarsene una.
"Niente di male!"
Disse la pianticella, e l'uccellino se ne andò.
Dopo un anno la pianticella diventò un grande albero "di
pesche" , che forniva ogni estate tante pesche quanti erano
i suoi fiori !
Storia di un seme
Un giorno d'estate un contadino andò a seminare dei semi
d'ortensia; tra questi c'era un semino chiamato Gibì.
Tutti i semini caddero su un terreno buono, meno uno: era Gibi,
che cadde su un terreno isolato.
Dopo qualche giorno sul terreno dove si posò Gibi arrivò
una ruspa e Gibì pensò confuso
"Ma sarà forse un cinese?"
Riferendosi al colore dell'attrezzo.
Poi guardò meglio e disse
"Si, si è un cinese! ma è un gigante! Si salvi
chi può!! "
E così andò a rifugiarsi nel terreno.
Passato qualche giorno la ruspa tornò ma questa volta lo
prese e lo portò in un altro campo dove dei bambini andavano
a giocare a calcio.
Un giorno un bambino si acorse di lui e disse
"Chi sei? "
"Indovina! Babbo Natale!!".
Il bambino si mise a ridere e lo calciò, il semino era triste
e se ne andò.
Dopo un pò di giorni arrivò in un campo dove incontrò
una semina di nome Molly.
Appena Gibì la vide se ne innamorò e diventò
rosso come un peperone.
Insieme i due semini andarono al "Discosemin" (la discoteca
dei semi).
Appena usciti dalla "Discosemin" i due si baciarono e
videro che tra loro due era cresciuta una piantina di ortensia.
All'inizio erano un pò confusi ma poi capirono che era il
frutto del loro AMORE !