1a - scuola primaria "Fabbri" - Milano - 28 ottobre 2008
L'appuntamento per l'uscita al Parco Nord è fissato alle 9.30 
            all'ingresso Suzzani; è qui che ci incontriamo. Siete arrivati 
            con il tram, dalla vostra scuola in Viale Zara.
            Subito iniziamo a camminare e ci avviciniamo alla montagnetta, di 
            cui raggiungiamo la cima con una serie di scale e salite che fanno 
            venire il fiatone ad alcuni di noi. Ma forza, non ci credo che siete 
            già stanchi! 

 In cima alla montagnetta incontriamo le Guardie Ecologiche Volontarie, 
            che stanno mettendo a posto i nidi per gli uccelli in difficoltà: 
            ci spiegano gentilmente il loro lavoro e ci salutano.
          
 
 Proprio in cima ci mettiamo in cerchio e ci presentiamo, dicendoci 
            i nostri nomi. 
            Mi fate poi vedere il cartellone che avete preparato a scuola, dove 
            avete scritto cosa vi aspettavate di trovare e di fare questa mattina 
            al Parco, e il modo corretto di comportarsi.

 Questa mattina, come sapete, percorreremo assieme un percorso....utilizzando 
            i nostri sensi! Siamo qui per vedere, sentire, toccare, annusare. 
            L'unico senso che non useremo è il gusto: per questo dobbiamo 
            asettare l'ora di pranzo!
            Iniziamo dalla vista: ci mettiamo in fila indiana e, tenendo la bocca 
            bene chiusa e gli occhi bene aperti, percorriamo un sentiero che si 
            snoda tra gli alberi del bosco. Dobbiamo fare molta attenzione a quello 
            che vediamo, e poi dire la cosa che ci ha colpito di più. Abbiamo 
            visto:
 - un laghetto
            - una discesa
            - una salita
            - foglie
            - le radici degli alberi
            - tanti alberi
            - legni tagliati
            - alberi alti come montagne
            - foglie che cadono
            - sassi
            - foglie con un lato bianco
            - un insetto
            - un albero spogliato
            - foglie arancione, rosse, marroni, gialle...
            - alberi tagliati a metà

            Come notiamo, il bosco oggi ha tutte la caratteristiche dell'autunno: 
            quanto sarebbe diverso a primavera, o d'estate, o d'inverno!!!
            Ora percorriamo un altro sentiero, ed al posto della vista mettiamo 
            tutta la nostra attenzione ad un altro senso; líudito! Anche 
            questa volta, per sentire meglio è bene stare zitti, e non 
            dire una parola! Quando facciamo silenzio sembra che il volume dei 
            suoni, e dei rumori, si alzi piano piano, diventando sempre più 
            alto.
            Cosa abbiamo sentito?
- il vento tra le foglie
            - i rami che si rompono sotto i piedi
            - i passi
            - il vento
            - un elicottero
            - bambini che urlano
            - il rumore delle foglie schiacciate
            - gli uccellini
            - il rumore di una foglia che caduta da un albero si appoggiava per 
            terra
            - schiacciafoglie
            - aerei
            - erba calpestata
          
La terza attività è l'abbraccia-albero, e il senso usato è il tatto.
 
 Ognuno di noi sceglie un albero, lo abbraccia, appoggia la guancia 
            alla sua corteccia e chiude gli occhi, pronto a sentire tutte le sensazioni 
            che l'albero ci regala. Come lo abbiamo trovato?
          
 - ruvido
            - liscio
            - freddo
            - grattava tantissimo
            - una foglia mi è caduta sulla testa!
            - Morbido
            - Caldo
            - Liscio e ruvido insieme
            - Il morbido e líumido del muschio
            - Freddo gelato
            - Grattava
          
Per l'ultima attività dobbiamo dividerci in tre gruppi e raccogliere gli elementi del bosco: un gruppo raccoglie foglie, un altro legnetti e l'altro sassi. Con gli elementi raccolti riempiamo tre retini, che vediamo avere caratteristiche molto diverse!

Porterete i retini a scuola i retini, per continuare a studiare le 
            differenze tra gli elementi naturali e per riempire altri tre retini 
            di elementi artificiali somiglianti a quelli naturali, che riporterete 
            a primavera. 
            Benissimo! Ora è il momento di salutarci, anche se prima dobbiamo 
            fare la conoscenza di Brughillo, il nostro amico del Parco Nord con 
            i sensi sviluppati al massimo! Lo chiamiamo, lo chiamiamo forte, fino 
            a quando arriva e ci si stampa sulla mano!
          

Scendiamo dalla montagnetta, affamati e contenti, e ci salutiamo: alla prossima!
