3c - scuola primaria piazza Gasparri - Milano - 20 febbraio 2009

POmeriggio con il sole e anche relativamente caldo.
Gli alunni della 3c - insieme a metà classe 3a - sono puntuali all'appuntamento in via Arezzo.
Ora dobbiamo camminare un po' per raggiungere la cima della Montagnetta.

Una volta fermi, ci disponiamo in cerchio e ci presentiamo ...
Che cosa siete venuti a fare qui al Parco Nord, oggi?
A giocare, a imparare, a vedere le tane degli animali...

Oggi il nostro compito sarà quello di rapportarci al mondo animale - o almeno ad una parte di esso.
Il nostro pomeriggio sarà diviso in due parti ... inziamo con la prima!

Tra poco dovremo dividerci in tre gruppi e dovremo andare alla ricerca delle tane di coniglio e dei suoi gabinetti.
Si, proprio così!
Che cosa sono i gabinetti? Sono dei luoghi in cui si accumulano gli escrementi di questi simpatici animali - come quello che abbiamo vicino a noi. Il coniglio fa delle piccole caccoline tonde o ovali, fatte di erba digerita (infatti lui è un erbivoro). Sono inodori e, quando secche, si sbriciolano con facilità.

E le tane come saranno fatte? O meglio, come saranno gli ingressi delle tane dei conigli?
Saranno ovali, della dimensione giusta per far entrare solamente il coniglio - e non animali più grandi, posibili predatori.

Due dei tre gruppi staranno sulla grande cima della Montagnetta a cercare soprattutto gabinetti, mentre il terso gruppetto verà con me alla ricerca delle tane presenti sul versante più ripido. E' proprio lì che per i conigli è più semplice scavare.

Al lavoro!

Ci ritroviamo dopo circa mezz'ora e condividiamo i risultati.

Gabinetti trovati: totale - 130 circa
Tane: 23 + 2 + 4 = 29

Se facciamo un rapido conticino, partendo dal presupposto che abbiamo perlustrato circa un quarto della Montagnetta, arriviamo a dire che, come minimo, sono presenti circa 200 conigli. Che poi, in primavera aumentano velocemente di numero, per poi riabbassarsi in occasione della stagione fredda.
Quindi si parla di centinaia di conigli (non decine, nè migliaia).

Terminata la prima fase dell'uscita ci avvicianiamo alla macchina delle Guardie Ecologiche Volontarie.
Ci aspettano Federico e atre tre GEV.
Con loro andiamo alla scoperta del mondo dei nidi (artificiali e non).

Ci gardiamo attorno e notiao la presenza di due nidi di cornacchia grigia ... in alto.

Oltre ad alcune casette nido artificiali appese agli alberi ...

Ora osserviamo queste casette da vicino ...
Hanno un foro piccolo di ingresso e, all'interno, possiamo vedere il nido vero e proprio - quello che gli uccellini (in particolare cince e passeri) rifanno ogni anno, in primavera.

A volte il nido viene occupato anche da qualcun'altro - come nel caso dei calabroni ...

Le GEV ci raccontano del oro lavoro con i nidi - la pulizia, la manutenzione, il censimento.
Ci regalano poi il contenuto di una di questa casette ... il nido costruito dal passero. A scuola potrete osservarlo bene, con attenzione.

Alla fine vediamo anche un altro nido interessante - questa volta naturale. Quello del picchio, che scava con forza il legno degli alberi per ricavare un comodo giaciglio per i suoi piccoli.

IL tempo vola via veloce.
Perchè non provate anche voi a costruire un nido per i nostri piccoli amici? E magari lo portate con voi in occasione del nostro prossimo incontro?

Ciao a tutti!