2d - scuola Primaria via Muzio - Milano - 11 giugno 2009
Dopo due ore di pic-nic e giochi liberi nei prati davanti alla cascina 
            iniziamo il nostro pomeriggio di educazione ambientale.
            
            Un sentiero ombreggiato ci porta nel bosco, dove sediamo in cerchio 
            vicino al grosso tronco di un albero caduto. Per giungere qui avete 
            preso un tram, che ha percorso un lungo viale: dietro al finestrino 
            scorrevano case, edicole, negozi, palazzi, semafori, cartelloni pubblicitari, 
            automobili, cantieri...ora, seduti in cerchio nel bosco, non vediamo 
            più niente di tutto questo. 
            Al posto di costruire la città, qui è stato "costruito" 
            un bosco, che ha preso vita e cresce, nasce, muore. Avete sentito 
            bene: questo bosco è stato costruito: prima c'erano solo prati...fino 
            a quando alcune persone hanno deciso di piantare tanti piccoli alberi, 
            che nel tempo sono diventati alti e imponenti e hanno iniziato a moltiplicarsi. 
            
            
            La prima attività di oggi è l'abbraccia-albero: ognuno 
            di voi sceglie un albero e lo abbraccia, appoggiandosi con le gambe, 
            il bacino, il busto, il volto, tenendo gli occhi chiusi e prestando 
            attenzione alle sensazioni.

 
 Ecco cosa avete sentito:
            
            - pungente
            - morbidini
            - pizzicare
            - grattare
            - ruvido
            - scivoloso
            - duro
            - tranquillità
            - asciutto
            - rugoso
            - solleticare
            - senso di pace
            - trattini e cerchiolini
            - liscio sul corpo
            - fresco e liscio
            - un bacino e il solletico
            - ruvido
            - una carezza
            - mi sembrava di essere solo in paradiso
            - mi è rimasto il segno sulla guancia!
Per la seconda attività ci spostiamo in un'altra zona del Parco. Utilizziamo ancora il tatto, e ancora una volta non usiamo gli occhi. Indossando maschere che non permettono di vedere, dobbiamo cercare di capire il contenuto di una serie di retini attaccati ad una corda. La corda si snoda tra gli alberi...e dovete seguirla a occhi chiusi!

 

 Avete individuato questi oggetti:
            - conchiglie
            - pennarelli
            - sassi
            - matite
            - lattine
            - legnetti
            - carta
            - uova di plastica
            - ghiande
            - biglie
            - gomme
            - tappi di sughero
            - colla
            - carta stagnola
            - cartone
            - temperamatite
            - bottiglietta
            - tappi
            - filetti di plastica
            - cannucce
Come notate, si comprende la qualità di un oggetto anche senza 
            vederlo...
            
            Facendo la terza e ultima attività sono sicuro che a nessuno 
            entreranno sassolini nelle scarpe...infatti, le scarpe, dobbiamo toglierlcele, 
            e restare a piedi nudi!

Percorreremo un sentiero fatto di terreni diversi, prima camminando, poi gattonando, e infine muovendoci liberamente, come più ci piace. Faremo attenzione alle sensazioni provate dai nostri piedi e dal nostro corpo...
 

Ci è piaciuta la corteccia, liscia, morbida, divertente, fredda, 
            bella per giocare e che fa il solletico...ad alcuni sembrava morbida 
            come un letto.
            Ci è piaciuto il liscio dei legni e la durezza dei sassi, il 
            muoversi dei tronchi sdraiati per terra e la paglia: è leggera, 
            morbida, punge un pò ma non fa male. 
            I sassi ci hanno fatto un massaggio.
E' ora di salutarci. A presto!!!