1b - scuola secondaria di 1° "U.Saba"- Milano - 16 settembre 2008
Ciao a tutti! Ci incontriamo d'avanti alla Cascina del Parco Nord.
Prima di tutto ci presentiamo: alcuni di voi non sono mai stati al Parco, ma moltissimi lo frequentano in bici, con i pattini, per giocare a calcio, per portarci il cane.
Il Parco è stato creato anche per questo: per i cittadini. Vi racconto la sua storia, come è stato creato. cosa c'era al suo posto, e come, circa 25 anni fa, sono stati piantumati gli alberelli che oggi sono il bosco in cui stiamo per entrare.
Oggi lo scopriremo con occhi diversi: i suoi colori.
Entriamo osservando ogni sfumatura, sono per la maggior parte verdi e marroni, ma troviamo bacche rosse di biancospino e viola di fitolascca.
E' il momento di diventare artisti esploratori.
Formate una fila: osservando attentamente davanti a voi dovete scegliere tra i pastelli che avete i colori che vedete, e metterli sul foglio senza realizzare forme, solo macchie, o scarabocchi.
In piedi, come veri pittori, cominciate il vostro quadro astratto.
Alla fine con tutti i fogli realizziamo un grande quadro che osserviamo insieme.
Notiamo che in alcuni è rimasto molto bianco:una compagna suggerisce che è come la luce del sole che attraversa le chiome dell'albero!! in altri i gialli e i rossi sono molto evidenti, cosa che in realtà non accade.
Avete usato tecniche molto diverse: qualcuno ha fatto macchie tonde, altri allungate, alcuni calcando il colore, altri con mano leggera.
In prossimità di un grande albero bianco ci fermiamo: è un pioppo, e il suo colore ci aiuta a riconoscerlo!
Divisi in gruppi provate a cercare il maggior numero di colori diversi: bravi, ne trovate tantissimi.
Discutiamo di come interpretiamo i colori (il colore della frutta matura, di un fungo velenoso), di come li utilizziamo per convenzioni (i colori del semaforo, il nero per un lutto, il bianco per sposarsi), di come li utilizzano gli animali (il mimetismo, per nascondersi o per sembrare altro)
Vi spiego che al Parco narra la leggenda che un brutto giorno tutti questi colori sparirono! E' la storia dei tre maghi dei colori, che vennero convocati dagli abitanti del bosco ma che non riuscirono a risolvere il problema del Parco tutto bianco.
Voi sareste capaci di fare la magia e riempire il foglio bianco senza l'utilizzo dei pastelli?
Qualcuno ci pensa, qualcuno lo fa! Basta sfregare un legno sul foglio... ed ecco il marrone.
Provate anche con un mallo di noce, delle foglie, le bacche della fitolacca, fragole matte, la terra.
Mi dite che questo secondo modo di dipingere vi è piaciuto di più, è stato più divertente.
Avete usato dei veri colori naturali! Come nel medioevo facevano i pittori, che estraevano i colori dalle piante e utilizzavano delle terre. Vi invito a provare a scuola o a casa ad utilizzare altri colori naturali: per esempio, facendo bollire il cavolo rosso... che colore si estrae?
Ci salutiamo alla fontanella... è il momento di fare merenda! Buon anno!