4 anni - scuola dell'infanzia "Roma" - Nova Milanese - 19 maggio 2009

E' una mattinata bella e soleggiata.
Il sole splende già alto delineando nette e precise le ombre e le luci.
Vi aspetto all'ingresso del Parco Nord, vicino all'Istituto scolastico, dove arrivate a bordo di due pullman giganteschi. Scendete, saltando giù da scalini che sono alti quasi quanto voi, e vi mettete in fila.
Con ordine, lasciamo alle spalle i violoni della città e ci addentriamo nel parco, accolti dall'ombra di alti alberi.

Lasciate gli zainetti sul vasto prato dove tornerete per fare il pranzo al sacco e mi seguite, abbandonando la strada bianca e prendiamo un sentiero che punta dritto nel folto del bosco.
Qui, in cerchio, facciamo conoscenza, dicendoci i nostri nomi, e conosciamo il Parco Nord: è un luogo bello e piacevole per noi e per gli animali che lo abitano.
Scopriamo anche che qui, dove oggi vivono alberi alti e fitti che coprono la vista del cielo, fino a circa trenta a nni fa non cresceva il bosco, ma c'era solo una grande distesa d'erba. Oggi, la natura qui è molto più ricca.
Ed è ricca anche di tanti colori!

Sapete già che i colori sono tantissimi (e siete talmente gentili da insegnarmi una canzone sui colori dell'arcobaleno!) e notate che ci sono tante sfumature: tanti verdi, tanti marroni, mille sfumature e mille giochi di luce.
Guardando intorno vedete tanti verdi e marroni diversi, il cielo azzurro, il sole giallo: dovrete dipingere su un foglio bianco tutti questi colori, prestando attenzione a non disegnare forme, ma solo macchie di colore: il risultato sarà la mappa di colori del nostro bosco.

Ognuno ha dipinto in un modo diverso: c'è chi ha fatto tante macchie, chi ne ha fatte poche, chi ha riempito quasi tutto il foglio con macchie di forme diverse, chi le ha fatte tutte rotonde e grandi uguali: ognuno è artista a suo modo.

Adesso vi racconto la storia di quando il bosco divenne tutto bianco, e di come gli abitanti del bosco fecero di tutto per far tornare i colori.
Addirittura chiamarono Radik, Scrondo e Tino, i tre maghi dei colori, che non riuscirono a risolvere il problema. Ricordate?
C'è bisogno del vostro aiuto per ricolorare il bosco, e subito riuscite a trovare una magia: scovate i colori della natura nascosti nelle foglie e nell'erba verde, nella terra marrone e nel fragoline rosse, nei fiori gialli e azzurri e bianchi e viola e nelle radici scure, e riuscite a colorare i fogli bianchi!

La magia è fatta: altro che quei maghi dalle lunghe barbe, siete voi ad avere aiutato il bosco! Basta dire la formula magica e i colori sono tornati!

Molto bene. Si è fatta l'ora di tornare al prato e agli zaini, per dissetarci e mettere qualcosa sotto i denti e salutarci: alla prossima!