ISTITUTO COMPRENSIVO FERMI DI CUSANO MILANINO PROGETTO : “SEVESO: UN FIUME UNA SPONDA” a.s. 2002-03 Microprogetto della CLASSE IID
“Il giardino delle farfalle” PERCHÉ (finalità)
AZIONI
COME
Il giardino delle farfalle nel giardino scolastico della scuola media Marconi AREA INTERESSATA un rettangolo del giardino esposto a sud di 12m x 2m circa in parte
già recintato confinante con la via Caveto; In parte già “pensato” verrà messo a punto con la partecipazione dei genitori. Informazioni di carattere generale utili alla realizzazione del microprogetto tratte dal manuale “Ciao farfalla” di amici della Terra” LE FARFALLE E L’UOMOLe farfalle si sono a lungo giovate della presenza dell'uomo. Esse infatti amano gli ambienti aperti e assolati, come i campi e i pascoli. L'alternarsi di campi, siepi, boschi, stagni e fossi, tipico del tradizionale paesaggio agricolo, costituisce quindi l'ambiente ideale per molte specie di farfalle. Ma in un tempo relativamente breve (pochi decenni), il rapporto tra farfalle e uomo radicalmente cambiato. Le siepi, che offrivano loro riparo e siti per la riproduzione, sono state in gran parte eliminate per favorire la meccanizzazione delle attività agricole. Il massiccio uso di diserbanti ha causato l'estrema rarefazione, o la scomparsa, in vaste aree, dei fiori spontanei del cui nettare le farfalle si nutrono. ovviamente esse sono state sterminate dagli insetticidi, spesso poco o niente selettivi. infine porzioni cospicue del territorio sono ormai ricoperte da cemento e asfalto. Così ampie estensioni del nostro ambiente costituiscono ormai per le farfalle un vero e proprio deserto, privo di cibo e di ripari. Le popolazioni di farfalle che ancora sopravvivono sono spesso esigue e isolate da altre popolazioni della stessa specie. Ciò comporta due gravi conseguenze:
Gli stessi giardini, sia pubblici che privati, sono spesso inospitali per le farfalle, per diversi motivi, come: il diffuso impiego di piante esotiche, sulle quali quasi nessuna farfalla depone le uova, e di fiori appartenenti a varietà molto vistose, ma povere di nettare; la rasatura troppo frequente dei prati, da cui conseguono gravi danni per le specie che si -riproducono sulle piante erbacee; l'uso degli insetticidi, particolarmente dannosi per i bruchi, e degli erbicidi che eliminano le piante spontanee indispensabili al loro nutrimento. PERCHÉ REALIZZARE UN GIARDINO PER LE FARFALLERealizzare un giardino per le farfalle non ha quindi solo valore educativo, come luogo ideale per molte osservazioni naturalistiche e per imparare a collaborare con la natura. Ogni giardino, per quanto piccolo, può costituire un'oasi dove le farfalle possono nutrirsi, riprodursi, sostare durante gli spostamenti. I giardini per le farfalle contribuiscono così a formare degli importanti "ponti" tra le aree naturali ancora esistenti. Un giardino come quello che ci proponiamo di realizzare, infine, non é utile solo per le farfalle, ma per la fauna e la flora spontanee nel loro complesso. COMÈ FATTO UN GIARDINO PER LE FARFALLESe si vuole rendere un giardino accogliente ed ospitale per le farfalle bisognerà seguire alcune indicazioni che emergono chiaramente dalla conoscenza “stile di vita" di questi insetti. Bisogna innanzitutto tenere presenti le esigenze dei bruchi. Essi sono, riguardo all’alimentazione sempre selettivi, diversa misura (alcuni distinguono tra diverse specie dello stesso genere, altri si nutrono su piante appartenenti a diverse famiglie). Poiché le piante meglio in grado di ospitare i bruchi (dette piante nutrici) sono quelle proprie della nostra flora (non esotiche), su di esse dovrà cadere principalmente la scelta del "butterfly gardener". Alcune piante esotiche potranno però essere ospitate nel giardino, quali ottime produttrici di nettare. Un elemento molto importante nel giardino delle farfalle é il prato, (ipotizzabile al Parco Nord) ,che deve essere ben assolato. Se il giardino é abbastanza ampio sarà opportuno circondarlo con una siepe, che lo riparerà dal vento e permetterà di introdurre altre piante importanti per le farfalle. Le farfalle inoltre gradiranno avere nel giardino un punto di riferimento dove incontrarsi per i corteggiamenti. A questo scopo possono servire una struttura sopraelevata, come un vecchio pozzo, sormontata da fiori. Oppure un alberello dalla chioma compatta e lucida, come l'ulivo o il giuggiolo, possibilmente vicino a un muro bianco e soleggiato, in un punto riparato dal vento. È importante infine che il giardino offra dell'acqua. Specie nei periodi più caldi, bisognerà tenere costantemente inumidito un pozzetto contenente terreno frammisto a sabbia, da cui le farfalle possano succhiare acqua e sali minerali. Sarebbe utile inserire nel giardino uno stagno o una fontana con delle piante acquatiche, ciò attirerebbe nel giardino non solo le farfalle, ma anche molti altri simpatici animaletti come: rane, raganelle, ditischi, libellule ecc.. QUALI FARFALLE POTRANNO ARRIVARE NEL NOSTRO GIARDINOVi sono specie di farfalle che necessitano di ambienti molto particolari e pertanto difficilmente possono essere osservate in un giardino, per quanto esso sia realizzato con cura. Altre specie invece sono meno esigenti ed é piuttosto facile che vengano a farci visita o che si insedino stabilmente nel nostro giardino e potremo identificarle con l'ausilio di un manuale. Esse sono:
I giardini che verranno realizzati in tutte le scuole di Cusano e nell’area del nascente giardino presso la Zanelli (l’idea e’ di tante isole che si collegano all’area a prato più estesa del parco nord) , potranno molto facilmente essere visitati da farfalle appartenenti anche a specie più rare e localizzate che cercheremo di identificare. Informazioni tratte dal manuale “ciao farfalla” di Amici dellaTerra PIANTE E CESPUGLITenendo conto delle specie di farfalle che potrebbero arrivare (vedi le informazioni tratte dal manuale “ciao farfalla” di “ amici della terra”), dovremo piantare sia piante nutrici dei loro bruchi, sia piante ricche di nettare per le farfalle, non dimenticando qualche alberello o grosso cespuglio per le crisalidi. PIANTE NUTRICI DEI BRUCHI Per ospitare le larve sono necessarie piante che siano per loro commestibili: la natura ha disposto che la larva della farfalla, mangiatrice di foglie, non distrugga la pianta di cui vive l’adulto. Un’edera e un caprifoglio , molto gradite ai bruchi, saranno collocata a ridosso del muro. Verranno piantati inoltre, un pruno (Prunus domenstíca) o un prugnolo (Prunus spinosa), nutrici di numerose farfalle, qualche carota e qualche pianta di finocchio (meglio se selvatico). Come base useremo un po’ di erba medica, di cui sono utili sia i fiori sia le foglie. Sotto i cespugli in zone riparate potranno trovare posto anche altre piante nutrici come: ruta, cavolo ornamentale e nasturzio PIANTE PER OSPITARE LE CRISALIDIUn piccolo albero o un grosso cespuglio può essere utile a proteggere le crisalidi durante il delicato periodo necessario per la loro trasformazione in farfalle. PIANTE RICCHE DI NETTARE PER LE FARFALLE Lungo il perimetro del giardino, verso la via Caveto, formeremo siepi miste utilizzando:
saranno piantate inoltre :lantana, lillà, veronica e weigelia per assicurare il rifornimento di nettare. Per aiuole e bordure useremo piante annuali o erbacee perenni che garantiscano fioriture continue dalla primavera all'autunno inoltrato: tra le tante possibili soluzione daremo la preferenza a:
Potrebbe trovarvi posto anche qualche pianta di Lythrum salicaria, o salcerella, che ci garantirebbe una profusione di cavolaie e, in minore misura, tutte le altre farfalle nostrane; questa pianta si può trovare lungo i fossi, la si riconosce dalle lunghe spighe blu-viola e dalle foglie lenceolate. Ama avere le radici all’umido. Tutti i cardi che crescono lungo i fossi sono ricchi di nettare. Non potendo raccogliere le piante, che sono protette, in tarda estate, raccoglieremo i semi, che germinano facilmente nel nostro giardino. Poi pianteremo del lantana e la Pentas.(sono piante che soffrono un po’ il gelo quindi le tratteremo come quelle annuali, facendo ad ogni autunno le tale da tenere al riparo e ripiantandole in primavera) Pianteremo anche altre specie ricche di nettare, scegliendole tra queste: l’alisso, l’aubretia, il Cheiranthus, l’Armeria maritima, la lunaria, la Hesperis matronalis, la Valeriana, la reseda, il Dianthus barbatus, la nepeta o erba gatta, la Phlox adsurgens, l’issopo, gli Aster, la verbena, l’Echium wildpretii, il fiordaliso, l’eliotropio, la Solidago, il Sedum, i clerodendrum (quasi tutti da ricoverare al caldo d’inverno), gli Edychium,. ACCORGIMENTI DI CUI TENER CONTO Le piante andranno sistemate secondo alcuni criteri di carattere generale:
DOVE ACQUISTARE LE PIANTE:
Comunicazione inviata a tutte le famiglie delle classe IIDHELP PER GENITORI, NONNI, FRATELLI E…CHIUNQUE VOGLIA LAVORARE CON NOI AL GIARDINO DELLE FARFALLEci serve aiuto per:
Vi preghiamo di indicate nel tagliando sottostante il nome e cognome e la lettera corrispondente al tipo di aiuto che potete darci: nome cognome_________________________tipo di aiuto______________________ disponibilità orarie ______________________________________________________ (tenete conto che noi lavoreremo essenzialmente il lunedì pomeriggio dalle 14,30 alle 15,20 e/o il giovedì mattina dalle 10.50 alle 11.40) cespugli:
rampicanti:
erbacee o aromatiche per le aiuole:
sementi:
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