Dalla cascina, dopo esserci salutati, entriamo nel bosco.
Prima di inoltrarci i bambini illustrano il lavoro preparato in classe.
Questo consiste in una serie di disegni, che in realtà sono dei
piccoli progettini di intervento sulla stanza intorno al Pino n°
51.
La nostra è una stanza
piena di sambuchi, come i bimbi ricordano dalla prima uscita, quando
avevamo infatti lavorato su questo tipo di albero.
Nei disegni si propongono dei giochi, delle panchine, delle tettoie,
un cestino dei rifiuti, strumenti musicali ed altro ancora.
Vedremo successivamente una volta giunti sul posto quali materiali
e quali spazia vremo a disposizione, e questo ci farà decidere
più precisamente cosa potremo realizzare.
Seguiamo così il sentiero
di Greta e Anselmo, visitando strada facendo qualche stanza già
arredata da altre classi; arriviamo quindi al nostro albero.
Depositiamo borse e giubbotti ed incominciamo a delimitare la zona
d'intervento.
Realizziamo un perimetro di rami e togliamo foglie secche e rametti
al suo interno.
Finito questo primo lavoro ci dividiamo in gruppetti e ci assegniamo
degli oggetti da costruire: ogni gruppo decide quindi dove verrà
posizionato il proprio oggetto.
Si utilizzeranno solo materiali naturali recuperati dal bosco.
Abbiamo così il gruppo del tavolo, quello della panchina e quello
dei giochi e dell'arte (musica e disegni).
I bambini partono alla ricerca dei materiali necessari e dopo diversi
tentativi iniziano a prendere forma i primi oggetti.
Realizziamo la panchina e il tavolo e li proviamo: la prima sedendoci
sopra e sollevando le gambe per verificare se regge, il secondo appoggiandoci
sopra degli oggetti. Prendiamo allora in prestito dei sassi colorati
da una stanza vicino che rimetteremo successivamente al loro posto.
Panchina e tavolo funzionano.
Intanto vengono pronti uno xilofono fatto di tronchi, legnetti e corteccie
d'acero ed un disegno di un fantasmino, con capelli e piedi, realizzato
con sassi e rametti.
Avendo ancora un po' di tempo a disposizione costruiamo anche una pattumiera
ad humus, dove oltre a qualche rifiuto del bosco mettiamo dei funghi
e dei lombrichi, i pulitori del nostro cestino.
Prima di lasciare il bosco guardiamo il nostro lavoro nel suo complesso
e prepariamo una pagina di giornale:
alcuni approntano i disegni, altri il testo.
Di corsa poi ritorniamo in cascina dove saluto i bimbi che si incamminano
verso la scuola.