Questa è solo una parte, la scena finale, della rappresentazione
ideata e messa in scena dalla classe 1c della scuola media "Marconi"
di Cinisello Balsamo.
Ecco il testo della quarta scena insieme ad alcune immagini:
... Narratore
"Caro diario, era trascorso un mese dall'inizio della
scuola e continuavamo a stare insieme litigosamente, quando la
professoressa ci disse che l'indomani saremmo dovuti andare al
Parco, per esplorare l'ambiente e scoprire la "stanza della
conoscenza" assegnata alla nostra classe dalle guide del
Parco"
(E sembrò di entrare in
una fiaba)
I Litigosauri si sentivano dei giganti, figli del tuono e della
violenza.
E si battevano addosso con i rami tamburo di fracasso e presunzione.
Giravano la foresta cercando nemici perchè il tronco genitore
aveva insegnanto loro che bisogna sospettare di tutti.
I litigosauri, girando nella foresta, usavano le braccia-liane
come duri bastoni e ogni tanto ci attaccavano delle grandi foglie
colorate per celebrare la vittoria.
Il più spaventato di tutti era il coniglietto grigio che
un giorno ricevette l'incarico di mettere pace nella testa e nel
cuore dei Litigosauri.
Uno di loro lo vide, tremante, nascosto dietro ad un albero.
A quel punto accadde un fatto strano...
(tutti si avvicinano al coniglietto,
lo sollevano tra le braccia e lo riscaldano pronunciando frasi
affettuose...)
"sta male!"
"poverino"
"che cosa avrà?"
"dobbiamo chiamare qualcuno che l'aiuti"
"consegnamolo alle guardie del Parco; siamo tutti d'accordo?"
"si è la soluzione migliore!"
Narratore
"Avete capito?"
(Rivolgendosi al pubblico)
"era accaduta una cosa straordinaria"
"avevamo compreso la lezione; eravamo stati capaci di commuoverci,
avevamo un cuore e un cervello"
"proprio lui, il timidissimo coniglio, aveva ricevuto l'incarico
di metter pace nella testa e nel cuore dei Litigosauri, donandoci
il potere della saggezza".
|