I bambini della materna Petrarca arrivano tutti insieme poco dopo le
ore 10 del mattino.
Con i mezzani, ovvero i bambini di 4/5 anni, mi dirigo verso il bosco.
Mi fermo al suo ingresso: qui cerco di far notare ai bambini quali siano
i cambiamenti più importanti tra la giornata odierna e quella
relativa alla prima uscita.
Gli alberi hanno le foglie verdi, c'è molta erba, gli uccelli
stanno cantando!
Come mai gli uccelli stanno cantando?
Si tratta di una forma di comunicazione tra i maschi di una stessa specie
animale (per esempio tra due fringuelli) che in questo modo delimitano
il proprio territorio e invitano gli altri maschi a non entrarvi.
Camminimo ora lungo il sentiero
di Greta e Anselmo, ritroviamo i cartellini dei giochi, quindi arriviamo
al nostro albero, il n°27, intorno al quale costruiremo la nostra
stanza.
I bambini ricordano il loro acero, che li aveva aiutati a guarire dalle
loro malattie.
Cominciamo a delimitare il perimetro della stanza con i rami, quindi
approntiamo la mostra dei disegni che bambini hanno fatto a scuola utilizzando
dello spago, sempre al perimetro della stanza.
Questi disegni rappresentano ciò che i bambini vedono all'interno
della loro stanza: si tratta soprattutto di giochi (pupazzi e bambole
in particolare) e del loro letto.
Con alcuni bimbi cerchiamo di tracciare con dei rametti la sagoma di
alcuni pupazzi in terra.
Quindi, una volta allestita la stanza, passiamo alla realizzazione
del giornale che avrà
il nome che con i bambini assegniamo alla stanza: "la stanza dei
giochi dei bambini e delle bambine".
Un gruppetto, insieme a me, realizzerà la base disegnata del
giornale; gli altri due gruppi, insieme alle maestre, prepareranno due
inviti alla festa che si terrà all'interno della stanza.
Il risultato di tutto ciò è sicuramente piacevole e interessante.
Terminata l'uscita i bimbi si preparano per il tanto desiderato picnic,
mentre io mi dirigo verso la clascina.