Incontro la classe all'ingresso di via Clerici, ci salutiamo e ci spostiamo
verso il bosco.
Prima di inoltrarci ci organizziamo per l'attività: i bambini
spiegano che hanno pensato dei giochi da realizzare nella nostra stanza;
che dobbiamo verificare se le capanne costruite durante la prima uscita
sono ancora in piedi o richiedono una sistemazione.
Ultimo lavoro la preparazione di una pagina di giornale da inserire
nel sito del Parco.
Ci incamminiamo così alla ricerca del nostro albero, l'acero
n° 27.
Lo troviamo e notiamo che le capanne da due sono diventate una, più
grossa di quelle che avevamo precedentemente costruito.
Qualcuno ha proseguito il nostro lavoro.
La capanna comunque mostra dei danni: in alcuni punti ha bisogno di
interventi di manutenzione.
Smontiamo i punti danneggiati e li risitemiamo, rimettiamo la copertura
di erba, puliamo dai numerosi rami a terra e costruiamo un perimetro
della nostra stanza.
La stanza deve essere piuttosto grande per permettere la realizzazione
dei giochi.
Completato il grosso del lavoro, ci sediamo e facciamo merenda, conclusa
la quale, suddivisa in quattro gruppi la classe andiamo alla ricerca
dei materiali necessari per realizzare i giochi.
Un gruppo si occuperà di realizzare un torrente, un altro una
ragnatela, un altro ancora una lumaca ed infine l'ultimo un albero.
Ogni gioco verrà attivato e giocato.
Una volta completate le realizzazioni, tutti insieme guardiamo il risultato
ed ascoltiamo le spiegazioni su come dovranno essere giocati i giochi
dai vari gruppi.
- l'albero diventa un asse di equilibro,
- il guscio della lumaca fatto di sassi che disegnano una spirale
dovrà essere percorso senza cadere,
- la ragnatela che disegna dei settori va giocata con piccoli sassi
da lanciare in ogni spazio creato dai fili della tela,
- il torrente, che propone un ponte che lo attraversa, si gioca saltando
il ponte stesso.
Finito di giocare prepariamo velocemente la pagina di giornale,
raccogliamo le nostre borse e prima di recarci all'appuntamento con
le altre classi qui al parco per un pic-nic decidiamo di percorre un
altro tratto del sentiero
di Greta e Anselmo, cosa che permette di soddisfare la voglia di
esplorazione che i bimbi manifestano.
Giunti al Pioppo Bianco n° 61 seguendo la strada asfaltata ci rechiamo
dalle altre classi. Saluto i bambini e ritorno in cascina.