L'albero
racconta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le classi del Comune di Sesto San Giovanni - 1b- elementare Pascoli
seconda uscita - 24 maggio 2002

Dalle scuole del Parco Nord, dove incontro la classe, ci dirigiamo all'ingresso del bosco, dove subito ci spostiamo per portarci al nostro albero: La torre del Drago.

Il percorso lungo il sentiero di Greta e Anselmo è breve, ed una volta raggiunto il nostro albero dobbiamo provare a salirci, come si era fatto alla fine della prima uscita.
Soddisfatto questo desiderio ci organizziamo per l'attività di questa mattina.

I ragazzi presentano così il racconto preparato a scuola, che impostammo la volta scorsa, dal titolo:

Pericolo al parco Nord

Durante un giro di controllo al parco, una guardia ecologica incontra il suo aiutante, un piccolo pettirosso dalle piume lucenti, con un'ala slogata.
Il pettirosso racconta di un'invasione di grossi corvi neri molto arrabbiati: hanno distrutto l'ingresso del parco e la gente spaventata è corsa via.
Il piccolo pettirosso ha cercato di fare qualcosa, ma purtroppo si è slogato un'ala.
Prima di volare via ha chiamato lo spirito magico del parco, uno spirito buono che veste come le guardie ecologiche e che aiuta le persone, animali e piante che si trovano nel parco.
La guardia ecologica osserva i danni causati dai grossi corvi neri, fa una lista e la consegna allo spirito del parco.
Lo spirito magico ha bisogno di studiare bene la situazione per poter risolvere questi problemi.
Si ritira, così, nella Torre del drago, un bellissimo albero dai grandi rami in cui vive lo spirito magico.
Dopo alcune ore di studio, lo spirito magico capisce che i grossi corvi neri erano stati spaventati da tanti piccoli aerei che avevano sorvolato a bassa quota il parco.
Lo spirito magico informa la guardia ecologica ed il suo aiutante, che intanto avevano sistemato i danni.
I piccoli aerei non sorvoleranno più a bassa quota il parco, i corvi neri sono di nuovotranquilli e la gente può ritornare al parco.
La guardia ecologica e il suo aiutante si complimentano per il problema risolto.


Decidiamo così di costruire la stanza dello spirito magico e successivamente di recitare la storia.

Iniziamo a delimitare lo spazio con rami secchi, e a ripulirlo da foglie e rametti a terra che possono arrecarci disturbo.

Passiamo poi alla realizzazione della casa che si appoggia proprio al nostro albero "la Torre del Drago".
E' una vera capanna, la costruzione che realizziamo, coperta da un tetto di erba, solida e spaziosa: possiamo infatti entrarci stando in piedi.

Fieri del nostro lavoro ci apprestiamo ad organizzare lo spazio come un piccolo teatro: recuperiamo allora un grosso tronco che trasformiamo in un comoda e grande panca dove gli spettatori possono trovare posto.

Ci diamo dei ruoli all'interno della commedia: alcuni saranno i corvi, altri gli aerei, il pettirosso, le guardie ecologiche, i visitatori del parco spaventati ed infine lo spirito magico.
Prepariamo velocemente le parti ed iniziamo a recitare.

Nel momento che non si recita si diventa spettatori comodamente seduti in platea.

Non ci restano che cinque minuti per preparare la pagina di giornale, la riemoiamo cosi molto velocemente con i colori e la prima frase che ci viene in mente.

Ci avviamo allora sulla strada del ritorno, saluto i ragazzi e mi dirigo in cascina.