La classe arriva alle 9.30 presso la cascina del Parco Nord: subito
ci avviamo verso l'ingresso del secondo lotto di rimboschimento.
Ci fermiamo e cominciamo a raccontare alcune cose molto importanti di
questo parco: la sua giovinezza e la sua artificialità.
Questi alberi non hanno più di venti anni di vita - quindi sono
molto giovani - sono stati piantati dall'uomo (e si vede, in quanto
sono tutti allineati).
In totale, fino ad oggi, sono stati piantate circa 300.000 piante -
in effetti però le piante sono molte di più, in quanto
osserviamo la presenza di moltissimi piccoli alberi nati spontaneamente.
Decidiamo di provare a contare quanti piccoli alberelli possono essere
presenti in questo bosco: dividiamo la classe in gruppetti che conteranno
le piccole piantine presenti all'interno di ogni singolo quadrato individuato
dagli alberi allineati.
Da questa conta, in questa area del bosco, risultano esserci mediamente
20 piantine in corrispondenza di ogni albero ventenne, con un risultato
totale dato da:
300.000 x 2 = 6.000.000
Come si vede siamo arrivati a ben altri numeri, di un ordine di grandezza
superiore.
Camminiamo un po' e ci mettiamo alla ricerca dei cartellini del Sentiero
di Greta e Anselmo: ne troviamo alcuni, ci fermiamo qualche attimo
e cerchiamo di capire come potrebbero funzionare i giochi relativi.
In particolare, in corrispondenza di "La torre del drago"
andiamo alla ricerca dell'albero più giovane del bosco, che individuiamo
abbastanza facilmente nei piccoli semenzali appena germogliati di acero
di monte.
Ne raccogliamo alcuni che provvediamo a sistemare dentro ad alcuni raffazzonati
vasetti.
Facciamo merenda e quindi passiamo all'analisi dei loro lavori: si
tratta di vari disegni e commenti scritti, conseguenti anche la lettura
che hanno fatto in classe di "Bandiera" di Mario Lodi.
Possiamo osservare disegni di alberi fantastici:
Clicca sulle piccole immagini per vederne l'ingrandimento
di foglie belle e variamente colorate:
di foglie disegnate dal vero:
di alberi maestosi:
Oltre a vari testi interessanti, dai quali si intuisce il rapporto
forte, nel bene e nel male, che lega l'uomo, con i suoi ricordi e le
sue malefatte, all'albero.
L'albero racconta...
l'albero ha raccontato a me e a Valentina che
da tanti anni vive su una collina che domina la campagna toscana.
Ha visto passare tante stagioni, tanti avvenimenti, che avrebbe
potuto raccontare storie per giorni e giorni.
Lunghi e freddi inverni dove per compagnia aveva solo qualche cinghiale;
primavere salutate dall'arrivo delle sue amiche rndini; calde estati
dove andavano a rimfrescarsi alla sua ombra famiglie in vacanza;
ed infine stupendi autunni dove regalava le sue squisite castagne,
e si faceva bello con le sue foglie dalle mille sfumature.
Ora purtroppo è diventato vecchio, storto e nodoso, ma ha
ancora un cuore da ragazzino, perchè è felice di far
compagnia a tante persone e animali.
Valentina e Vittoria |
Camminiamo ancora, fino a raggiungere una zona del bosco all'interno
della quale cercare un albero - del sentiero di Greta e Anselmo - che
diventerà luogo e soggetto della storia che dovremo andare a
creare.
Alla fine di questa breve ricerca scegliamo il pioppo bianco n°60
- l'albero egiziano, corrispondente al gioco della scrittura segreta.
E' evidente che, se storia deve essere, dovrà avere un qualcosa
di misterioso, legato alla comunicazione segreta.
Dividiamo la classe in 4 gruppi - ai ragazzi faccio scegliere una carta
di Propp a testa - quindi partiamo con la storia.
Per prima cosa chiedo ad ogni gruppo di individuare, tra le proprie
carte, un possibile inizio della storia: tra questi ne scegliamo una
in particolare.
Quindi, con modalità varie, inseriamo altre carte in successione
all'interno di questo percorso narrativo improvvisato.
La sequenza risultante alla fine di tutte queste operazioni è
la seguente (si noti anche la presenza di una carta "estranea",
ovvero un disegno da loro realizzato):
Clicca sulle piccole immagini per vederne l'ingrandimento
- Questa è una storia che racconta di un libro che racconta
una storia...
- due persone stanno scappando, da che cosa?
- hanno messo una trappola nel bosco, e in questa trappola ci sta
cadendo il guardiaparco
- cade il guardiaparco e si ritrova sotto terra
- qui scopre un mondo molto ricco e inaspettato, con innumerevoli
servizi
- trova una pietra magica
- che opera una magica trasformazione...
- ovvero rende il guardiaparco capace di intendere molti linguaggi,
tra cui quello degli animali
- incontro e comunicazione con il grosso brucone
- il brucone ha ricevuto una lettera di cui non comprende il significato
- chiede aiuto al guardiaparco, che lo accompagna presso l'albero
egiziano
- il testo si svela come una richiesta di aiuto da parte dell'albero
egiziano stesso - molti alberi stanno morendo!
- l'aiuto arriva - il brucone si mette all'opera per ripiantare questi
alberi
Questa è la trama, abbastanza completa, ma in attesa di integrazioni,
completamenti, arricchimenti da parte dei ragazzi.
La prossima volta dovremo anche cercare di animarlo questo racconto,
all'interno della loro stanza
del racconto.
Saluti a tutti.