Io cresco e l'albero cresce con me

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le classi del Comune di Sesto San Giovanni - 2a - elementare XXV Aprile
25 febbraio 2002

La classe arriva in cascina verso le 10 e subito ci avviamo verso l'ingresso del bosco.

Ci fermiamo e cominciamo a raccontare le cose importanti del bosco del Parco Nord: la sua giovinezza e la sua artificialità.

Osserviamo come l'albero cresca molto diversamente da noi: la sua altezza, la circonferenza del suo tronco, danno delle misure che noi umani non raggiungeremo mai. Per non parlare poi delle età.

Cerchiamo di valutare quanto un albero di venti anni sia più alto di una persona adulta: otteniamo un valore di circa 7 volte - quindi l'altezza media di un albero del Parco potrebbe essere intorno ai 15 metri.

Camminiamo e andiamo alla ricerca dei cartellini del sentiero di Greta e Anselmo: ne troviamo in successione 4, cercando, per ognuno di essi, di immaginarci come possa essere il gioco relativo.

Ci ferminamo quindi in corrispondenza del solito acero - "la torre del drago" - dove ci cimentiamo nel gioco della ricerca della pianta più giovane.
Formiamo i soliti 4 gruppi e mandiamo i bimbi alla ricerca dell'albero più giovane, con il seguente risultato:

  • 3 piante con 20 anni di vita
  • un germoglio di acero spuntato da pochissimi giorni

Quest'ultimo è evidentemente, sicuramente, la piantina più giovane di tutto il Parco Nord.

Osserviamo questi germogli e ne raccogliamo alcuni per metterli in un vaso a scuola.

Approfittiamo della presenza dell'albero "torre del drago" per provare a scalarlo - con l'intento di vincere le nostre paure. Non tutti però svolgiamo questa operazione, in quanto un certo numero di bimbi dichiara a priori di non avere paura di nulla.

Facciamo merenda, quindi ci mettiamo ad osservare i disegni che hanno realizzato a scuola: una serie di immagini sulla crescita del bambino e dell'albero a confronto.

Camminiamo ancora un po' nel bosco - ci fermiamo ancora e passiamo all'analisi delle fette di legno che ho portato: a gruppetti di tre consegno il campione - i bambini lo analizzano - e, alla fine, valutiamo insieme le varie osservazioni.

Per quel che riguarda le età, le osservazioni si svolgono correttamente, per cui anche i valori risultano abbastanza corretti; l'osservazione dei segni particolari del legno si svolgono anch'esse senza troppi intoppi, per cui osserviamo la presenza di:

  • segni di taglio della sega
  • segni di alterazione del legno - marcescenza, cambio di colore
  • segni di rinsecchimento del legno - fratture
  • segni di ferite
  • segni di inglobamento di rametti
  • presenza di gallerie di rodilegno

Camminiamo ancora un po' fino a raggiungere l'albero n°55, introrno al quale cominciamo a costruire la nostra stanza del tempo.
Prima di salutarci assegno alla classe il compito a scuola, per il prossimo allestimento della loro stanza.

Saluti a tutti.