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le classi del Comune di Bresso

3a - Elementare via Bologna - 13 maggio 2005

Ci incontriamo sotto il sole dei laghetti nuovi.

Non ci siamo visti quest'inverno, ma l'anno scorso: però sia io che voi ci ricordiamo benissimo!

Ci sediamo all'ombra di un salice piangente, e mentre parliamo le rane ci gracidano di fianco.

Mi raccontate cosa avete fatto la scorsa volta: era una bella giornata di sole, ma faceva più freddo!

Avevate colorato con i pastelli i colori che vedevate, e scoperto che anche con la natura era possibile colorare.

Oggi avete portato quei disegni, e realizzato un cartellone che mi mostrate.

I colori oggi sono cambiati: ci sono più fiori, più foglie, tutto è molto più verde.

Oggi cercheremo i colori, li raccoglieremo e li incolleremo su due cartoncini che ho portato io.

Ci dividiamo in due gruppi, e poiché siete per metà gialli e per metà rossi teniamo questa divisione: i rossi cercano il colore bianco, per scoprire se oggi è presente, i gialli gli altri colori.

Sparpargliandovi nel prato cercate fiori, petali, semi, tutto ciò che è del colore giusto.

La fruttuosa raccolta poi viene incollata sui due cartoncini, che sono di forma circolare.

Su un' asta metallica che infilo a terra proviamo a farli girare: i colori si mescolano, il bianco sembra mescolarsi di più, e sparire sullo sfondo bianco del cartoncino, peccato che le margherite con il loro cuore giallo spicchino comunque!

I dischi realizzati con gli elementi naturali bianchi e colorati

Qualcuno si aspettava che il disco tutto colorato girando diventasse bianco: è una buona ipotesi, che verifichiamo quando porto il disco disegnato a spicchi colorati che chiedo in prestito a Massimo.

In effetti girando diventa bianco! Il precedente era troppo pesante per girare veloce, e aveva una predominanza di verde e rosa rispetto agli altri colori.

Troviamo anche un inizio alla storia dei colori dei Maghi: il mondo si era messo a girare troppo in fretta e per far tornare i colori bastava fermarli!

Qualcuno sa anche che la luce del sole è bianca e che diventa dei sette colori dell'arcobaleno se passa tra le gocce di pioggia: in effetti è proprio così!

Ci spostiamo per osservare lo stagno da vicino, non solo i colori dell'acqua, ma anche le ninfee, i pesci, le tartarughe che stanno prendendo il sole.

Riusciamo a spostarci abbastanza in silenzio, tanto che le rane continuano a gracidare e ne vediamo parecchie saltarci davanti.

Sempre con attenzione percorriamo il canale che ci porta all'altro stagno, qui predomina il verde: è tutto cresciuto tanto!

Il secondo laghetto è pieno di girini! Claudia vi aveva spiegato che qui le tartarughe e i pesci sono così pochi che girini e larve di insetti riescono a sopravvivere

Ne osserviamo due da vicino, nuotano nel bicchierino con cui li ho presi con due piccole larve di insetto.

Avete voglia di scoprire anche l'ultimo stagno, il più vecchio, allora ci spostiamo velocemente.

E' molto diverso dagli altri "è in mezzo alla foresta!" ed é anche più grande. Vediamo due germani e una gallinella d'acqua che quasi senza paura si avvicinano.

In mezzo allo stagno vi stupisce la quantità di ninfee che è cresciuta.

Ci spostiamo e su un prato finalmente giochiamo!

Prima di tutto ci mettiamo in cerchio, e quando dico autunno tutti cadete addormantati.

Al mio tocco "primaverile" sveglio uno di voi, che a sua volta sveglia un compagno, e così via.

Rimangono due bambini: uno dei gialli e uno dei rossi.

Gli altri si nascondono, meglio si mimetizzano, in un boschetto.

I due cercatori, senza poter entrare nel bosco, devono riconoscerli.

La prima volta che proviamo questo nascondino specialevenite tutti visti, la seconda volta vincono i gialli con due bambini non trovati, la terza volta due bambini dei gialli e uno dei rossi.

Il trucco era star nascosti fermi, senza parlare. Un bambino dei gialli non è stato scoperto perché ha indossato la felpa di un compagno: ha finto, come fingono a volte gli animali che imitano altri animali per mom essere mangiati.

Vorreste continuare a giocare, ma è quadi tardi.

Decidiamo di colorare una parete di biancospino con i vostri disegni, facciamo "un bucato di disegni", come dice qualcuno.

E via via lasciate anche una colorata firma sul mio lenzuolo.

Il contributo degli alunni al grande lenzuolo

Ed ecco il quadro vivente della 3a!

Le immagini della galleria dei colori

Ci rincamminiamo e vi saluto al ponte: buone vacanze e all'anno prossimo!