1b - scuola primaria "Dante Alighieri" - Sesto San Giovanni - 9 febbraio 2009

Ciao a tutti! Ci rincontriamo davanti alla cascina, e dopo una pausa ci spostiamo insieme verso un Boschetto che oggi sarà solo per noi.

Una volta là ci presentiamo, perché oggi siete con me, Alessandra, e non con Massimo.

Mi spegate come è cambiato il parco oggi rispetto a febbraio: ci sono le foglie sugli alberi, cantano più uccelli, ci sono i fiori.

Mi raccontate che con Massimo avevate annusato, ascoltato, abbracciato gli alberi, raccolto terra ed oggetti naturali in alcune retine.

La terra l'avete toccata, una volta in classe, e sentito quanto fosse morbida. L'avete anche annusata, bagnata e non, riconoscendo i diversi odori: di fango la prima, di "asciutto" la seconda.

Avete anche osservato il materiale portato in classe, e avete trovato dei materiali artificiali che potessero sostituire quelli naturali: biglie e palline al posto di castagne, matite e pennarelli a posto dei legnetti, fogli di carta al posto delle foglie. Purtroppo le retine sono rimaste in classe!

Visto che vi siete così tanto allenati a toccare materiali naturali ed artificiali, vi metto subito alla prova consegnando a ciascuno di voi una maschera senza occhi e spostandoci l'ingresso di una stanza particolare: per visitarla indosserete tutti la maschera e vi attaccherete ad una corda, provando a riconoscere gli oggetti appesi.

Quando ve lo chiediamo io o le vostre maestre provate a riconoscere gli oggetti nelle retine davanti a voi: la maggior parte riconosce almeno parte del contenuto delle retine, anche se aluni oggetti sono più difficili, o spesso scambiati per materiale naturale quando non lo sono.

Togliendo la maschera ne avete la conferma, e potete osservare a ritroso il percorso.

Ora seguiamo un sentiero nel bosco: stavolta vi propongo di mettervi a coppie, dove ci sarà un bambino con la maschera calata sugli occhi ed uno che lo guiderà, poi scambieremo i ruoli.

Per chi guida è davvero difficile dare le indicazioni giuste, e chi si trova ad essere guidato mi conferma alla fine che non si è fidato molto del compagno.

Allora proviamo io e le vostre maestre a guidare: ma su un percorso ancora più difficile, dei tronchetti di diverse dimensioni che formano un cerchio.

Indossata la maschera vi affidate a noi e alle nostre indicazioni: per tutti l'inizio è un po' pauroso, ma poi prendete sicurezza. le indicazioni uesta volta sono chiare, ed imparate a fidarvi della nostra voce!

Per concludere questo pomeriggio è il momento di utilizzare i nostri piedi...via le scarpe! C'è da percorrere il sentiero di Gustavo Tattolfo e Odina Vistosa.

Al primo giro camminate...

...Al secondo proviamo anche con le mani!

Avete riconosciuto i vari materiali? La paglia, i mattoni, la ghiaia, cortecce morbide, i tronchi di legno...

Per la maggior parte di voi i materiali più belli e soffici sono stati paglia e cortecce, mentre quelli un po' più pungenti sono stati i sassolini.

Ora dobbiamo salutarci: arrivederci all'anno prossimo!