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Le classi del Comune di Milano
- 2a - d
elementare via Cesari
seconda
uscita - 29 maggio 2002
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Le storie delle classi 2a e 2d - Le
avventure di Massimo
Nella biblioteca del Parco Nord c'è un rospo
bibliotecari di nome Bufo Bufo.
Sugli scaffali, in mezzo ai suoi libri ce ne è uno molto molto
speciale, intitolato.
"Le avventure di Massimo, l'invincibile
guardiaparco del Parco Nord".
Ecco le storie più avventurose del libro:
Dopo la lettura del libro, si può andare sul
sentiero di Greta e Anselmo a giocare. Ecco il gioco
proposto da noi.
Cominciamo con la 2a che racconta...
Caccia alle pietre magiche
Cera una volta, un bosco di pini attraversato da
una strada infinita.
Il bosco custodiva il segreto delle pietre magiche.
Dentro al bosco viveva una guardia forestale di nome Massimo,
che si occupava della sorveglianza e del rispetto della natura.
Nel bosco di pini, oltre a Massimo abitava anche un bruco terribilmente
mostruoso e viscido di nome Seizampe.
Un giorno Seizampe scoprì il segreto del bosco.
Le preziosissime pietre magiche erano in grado di esaudire tutti
i desideri di chi le avesse possedute.
Nessuno conosceva il luogo misterioso in cui erano nascoste le
pietre magiche, a parte il coloratissimo uccellino Arcobaleno.
Quando Seizampe lo venne a sapere decise di catturare e imprigionare
Arcobaleno per farsi svelare il segreto.
Il saggio uccellino sapendo che Seizampe era poco furbo gli disse:
" Non ti rivelerò mai il segreto delle pietre magiche,
ti darò solo un indizio... qualcosa troverai, se sotto
i cespugli troverai... "
Seizampe, con le sue tante zampe tremolanti dalla voglia di afferrare
le pietre magiche, cominciò a scavare in tutto il bosco.
Massimo però lo vide, lo sgridò e gli disse:
"Cosa ti passa per la testa bruco peloso e viscido?! Non
stai rispettando la natura."
Intanto cercò di strappargli la paletta, ma cadde nelle
buche scavate da Seizampe.
Quando si risvegliò, dopo essere svenuto, si trovò
in riva al fiume e vide qualcosa di magico: una forte luce che
gli accecava gli occhi.
Si avvicinò alla luce e vide delle pietre, erano proprio
le pietre magiche del bosco!
Massimo allora corse in cerca del saggio uccellino Arcobaleno.
Quando lo trovò nel bosco in gabbia, gli raccontò
quello che era successo.
Arcobaleno, dopo aver ascoltato disse:
"Solo le pietre magiche potranno far tornare la pace l'armonia
nel bosco."
Così Massimo strofinò le pietre magiche e immediatamente
Arcobaleno tornò libero nel cielo e Seizampe diventò
gentile con gli altri e con la natura. |
I Piromadi
Cera una volta alla periferia di una grande città chiamata
Mediolano, un enorme spazio tutto verde, il Parco Nord.
Cerano alberi, di cespugli, di fiori e di animali che lì
vivevano felici.
Un giorno però accadde qualcosa di terribile: al Parco
Nord arrivarono due uomini misteriosi vestiti di nero, erano i
perfidi e malvagi maniaci del fuoco: ovvero i PIROMADI.
I due manigoldi appiccarono il fuoco ad alberi ed arbusti. Gli
animali scappavano terrorizzati tra le fiamme sempre più
alte.
La foresta da verde che era, ora era rossa di fuoco.
Da quel terribile incendio si salvò solo una giovane betulla
dalla corteccia bianca.
Quando il guardaparco Massimo si accorse del disastro accaduto,
pensò di chiedere aiuto ai suoi amici per piantare altri
alberi e scoprire il responsabile dell'incendio.
Massimo andò alla biblioteca del Parco e chiese a Bufo
Bufo, il rospo bibliotecario, un libro che contenesse e spiegasse
tutti i segreti del Parco.
Il rospo si accorse così che il libro magico del Parco
sullo scaffale non cera più: era sparito nel nulla. Al
suo posto era rimasto solo un foglio strappato.
Massimo prese il foglio con sè e piangeva mentre guardava
il disegno degli alberi che ormai non c'erano più.
Mentre Massimo piangeva si avvicinò il pettirosso Arcobaleno
che gli rivelò tutto quello che era successo.
Il libro era stato rubato da Brucopardo, il vorace bruco maculato
del parco; sul libro aveva letto che sotto terra, in una grotta
segreta era nascosta una pietra magica che donava l'immortalità
al suo possessore.
Per questo Brucopardo aveva ordinato ai due Piromadi di bruciare
il Parco Nord.
Massimo non perse tempo, corse alla ricerca del Brucopardo e lo
scorse mentre stava studiando sul Libro Magico la mappa della
pietra nascosta.
Massimo e Brucopardo lottarono a lungo fino alla sconfitta del
Brucopardo.
Per punizione il terribile bruco dovette piantare nuovi alberi
nel Parco.
Così tornarono gli animali e il Parco Nord tornò
come prima.
Un parco bello come il Parco Nord si trova oggi alla periferia
della nostra città, Milano. |
Quindi la 2d...
Il mangialberi
C'era una volta una guardia forestale
di nome Massimo che voleva piantare degli alberi al Parco Nord.
Mentre cammina inciampa e cade in una buca profonda, qui trova
un pezzo di ghiaccio magico, molto brillante e colorato.
Incuriosito lo prende in mano e... improvvisamente il ghiaccio
si trasforma in un cigno reale, dai colori sfumate e che trasporta
la guardia forestale fino a raggiungere il Mangialberi.
Questi è un bruco gigantesco, appiccicoso e divoratore
di alberi, Massimo lo trova che sta leggendo una lettera inviata
a lui dalla guardia, in cui è scritto:
Se tu mangi ancora alberi, ti caccio dal parco e sarai costretto
a vivere in una città inquinata e senza piante!
Il Mangialberi capisce che la guardia forestale è veramente
adirata.
Massimo cattura il Mangialberi che riceve l'assicurazione che
può continuare a vivere nel bosco, ottenendo anche cibo
a sufficienza, purchè non mangi più alberi.
La guardia forestale riesce così a piantare tutti gli alberi
del parco e vivono tutti felici e contenti in armonia. |
Massimo e Arcobaleno
Un giorno, al Parco Nord di Milano, una guardia che si chiama
Massimo stava facendo il solito giro nel Parco. Ad un certo
punto vide una grotta che, ne era sicuro, non aveva mai visto
prima.
Si avvicinò per vedere meglio, ma l'ingresso era molto
buio, perciò aveva paura di entrare. Allora cercò
nelle tasche la radiolina per comunicare con i suoi colleghi,
ma trovò solo un coltellino. Mentre se pensava se entrare
o no nella grotta, si sentì chiamare:
"Massimo, non avere paura, ti aiuterò io!."
Massimo si guardò intorno per cercare chi lo stava chiamando,
ma vide solo un bellissimo uccellino multicolore. Dopo un primo
momento di stupore riuscì infine ad esclamare.
"Ma tu... parli!"
"Certo, sono un uccello magico, come è magica la
grotta che vedi per la prima volta. Entra non avere paura, forse
troverai qualcosa di importante."
Massimo pensò subito allanello che un suo amico aveva
perso pochi giorni prima:
"Io entrerei, ma non ho una torcia per vedere".
"Non preoccuparti, ti farò luce io. Seguimi"
Lo invitò l'uccellino.
Massimo lo seguì nella grotta che l'uccellino illuminava
con una luce che gli usciva dagli occhi. Ad un tratto, in un
angolo, vide qualcosa che attirò la sua attenzione:
"Uccellino, puoi fare più luce in quel punto?"
chiese Massimo.
Quando l'angolo fu rischiarato, vide un oggetto impolverato,
lo raccolse e uscì dalla grotta, pensando di aver ritrovato
lanello. Lo strofinò bene bene per pulirlo e vide...
una pietra preziosa!
Improvvisamente fu abbagliato da una luce molto forte, con i
colori dellarcobaleno: era una pietra magica che lo rese invisibile.
ORA TROVERAI QUATTRO FINALI DIVERSI, LEGGILI
E SCEGLI QUELLO CHE PREFERISCI.
1 - Massimo decise allora di andare a fare alcuni
scherzi. Una sera, quando sua moglie dormiva, le mise le cuffie
della radio sulla testa e accese la radio a massimo volume con
la musica rock!
Un altro giorno fece un altro scherzo a suo figlio, gli prese
i quaderni dalla cartella e gli cancellò tutti i i voti
e gli mise tutti MALISSIMO! E poi gli fece tantissimi errori.
2 - Massimo decise allora di andare a derubare
i soldi della banca, di alcune persone e derubò addirittura
il sindaco di Francia!
3 - Massimo decise allora di giocare a calcio.
E dopo un po stavano perdendo. Allora Massimo decise di strofinare
la pietra e diventò invisibile. Cominciò ad attaccare,
scartando gli avversari, prese possesso di palla. Si avvicinò
alla porta avversaria e fece goal. E poi un altro goal e vinsero
la partita.
4 - Massimo decise di giocare a nascondino,
andò dietro un albero, strofinò la pietra e diventò...
NON visibile! Corse vicino alla toppa e liberò tutti!
I suoi amici gli chiesero: Cos'è quella?
E una pietra magica!
Me la fai provare?
No!
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