1a - scuola primaria "Fermi" piazza Trento e Trieste - Cusano Milanino - 4 marzo 2008
E' solo il 4 marzo ma sembra già primavera, una mattinata 
            tiepida e accogliente: cappelli e sciarpe non servono, oggi!
            Ci incontriamo all'ingresso di via Clerici ed entriamo nel parco. 
            
            Percorriamo una bella stradina in mezzo ad un prato, costeggiamo un 
            macchia di alberi molto alti e svoltiamo in un sentierino di terra 
            battuta. Si inoltra nel fitto del bosco.
Appena troviamo una radura ci fermiamo e formiamo un bel cerchio rotondo per presentarci: ci siete voi, 22 bambini della classe 1°A, le vostre tre maestre ed io, Riccardo, la vostra guida di oggi.
Parliamo un pò del Parco Nord, e mi fate vedere i disegni che avete fatto a scuola, rappresentando quello che vi aspettavate di trovare in questa gita: avete fatto un buon lavoro, disegnando alberi, tronchi caduti, casette per uccelli e anche qualche insetto. E siete anche ben informati sulle attività che faremo oggi: metteremo alla prova i nostri sensi!
Come prima cosa, stando zitti zitti, ci addentriamo nel bosco facendo attenzione a cosa sentiamo con le orecchie: il senso dell'udito funziona meglio, se stiamo zitti!

Abbiamo sentito:
- un uccellino
            - l'aria
            - una cornacchia
            - un aereo
            - un corvo
            - le foglie secche che scricchiolano
            - i nostri passi
            - il rumore dei giubbotti
            - il ronzare ( zzzzzzzzzzzzzz...) di un calabrone
 Il calabrone... questa mattina ha deciso che l'aria era abbastanza 
            calda per farsi un bel giro di esplorazione! Non vede l'ora che arrivi 
            la primavera!
            Ora facciamo un altro giro, prestando attenzione a cosa vediamo con 
            gli occhi: in basso, in alto, a destra e a sinistra! 
 - fiori fucsia
            - alberi verdi
            - un albero con del muschio
            - rami per terra
            - una famiglia di conigli
            - 3 uccellini
            - una rosa
            - foglie per terra
            - fiorellini gialli
            - una ghianda
            - casetta per uccellini
            - un ragno e 4 uccellini
            - nuvole
            - alberi
            - un nido
            - il sole
            - una capanna di legni
            - farfalla
            - erba 
Ci sono davvero tante cose, ed è impossibile non vedere niente!
Le orecchie le abbiamo usate, gli occhi pure...
            E'il turno del tatto! Mani, faccia, e non solo. 
            Col tatto conosceremo gli abitanti più numerosi del Parco: 
            gli alberi. Faremo un bel "abbraccia-albero": lo abbracciamo, 
            lo tocchiamo con le mani, le guance e tutto il corpo, attenti alle 
            sensazioni che proviamo. 

 
Sentiamo:
 - pizzicare
            - punte
            - ruvido
            - pezzi che cadono
            - duro
            - ruvido
            - liscio
            - linfa molle e umida
            - radici ( sentite con i piedi)
            - pizzicolini
            - muschio
            - caldo
            - freddo
            - così così
E' tutto collegato: scopriamo ad esempio che il muschio cresce dove c'è più umido, e che c'è più umido dove non batte il sole, e dove non batte il sole i tronchi sono più freschi!
Terza attività: divisi in quattro gruppi raccogliamo quattro 
            elementi diversi del bosco, e li mettiamo dentro dei retini: raccogliamo 
            foglie, erbe, tronchi e muschi. 
            Poi insieme osserviamo le differenze tra i vari raccolti: a scuola 
            ne scoprirete altre, e riempirete quattro retini con oggetti artificiali 
            simili agli oggetti naturali del bosco. 
            Già avete qualche buona idea... A maggio, quando torneterete 
            al Parco, ci riporterete gli otto retini!

 
 
Ci siamo meritati una buona merenda!

Come ultima attività vi chiedo di scavare: dobbiamo prelevare 
            dei campioni di terra, anche questa da portare a scuola e analizzare: 
            preleviamo terra da buche poco profonde e terra da buche più 
            profonde, e ne capiremo le differenze. 
            Perchè, ad esempio, la terra più profonda è più 
            chiara?
 E' quasi il momento di salutarci: solo il tempo 
            di fare la conoscenza di Brughillo, il nostro amico del Parco Nord, 
            con grossi occhi, orecchie, naso e tanto di antenne! Ha i sensi molto 
            sviluppati!
          

Ci avviamo verso il pullman e ci salutiamo: arrivederci a Maggio!