1a - scuola primaria via Dal Verme - Milano - 19 novembre 2007
Sono le due del pomeriggio e ci incontriamo all'ingresso del Parco Nord: qui finisce la città e inizia la natura! Voi siete i bambini della 1a, accompagnati dalle vostre maestre. Noi siamo Massimo e Riccardo: le vostre "guide".
Ci addentriamo nel parco e ci arrampichiamo in cima alla Montagnetta:
qui formiamo un cerchio e ascoltiamo i consigli di Massimo: ci dice cosa dobbiamo fare, se non vogliamo far scappare gli animali. C'è da fare silenzio e "puzzare di bosco"!
Acqua in bocca, quindi! Non siamo qui solo per giocare, ma per aprire i nostri sensi a quanto il bosco e la natura vogliono raccontarci: in fila indiana ci addentriamo fra alberi, arbusti e cespugli, prestando attenzione a cosa percepiscono i nostri sensi - la vista, l'udito, e perchè no?, l'olfatto!
Massimo ci riconduce fuori dal bosco, dove condividiamo le sensazioni che ci sono rimaste impresse: i colori delle foglie, il rumore dei rami sotto le nostre scarpe, la scoperta dei funghi...
Che cosa avete ascoltato?
- niente
- rami spezzati sotto ai piedi
- "un grillo"
- le foglie che si muovevano al vento e sotto ai nostri piedi
- il rumore del vento
- un camion
- i nostri passi
- ssss
- una moto
- una macchina
- gli uccelli
- le nostre voci
Che cosa avete visto?
- piante
- sassi (uovo di drago)
- una buca
- una trappola
- una strada
- foglie che si muovevano
- rami e foglie per terra
- funghi
- uccelli
- alberi storti e caduti
- funghi viola e funghi bianchi
- albero colorato
Arriva poi il momento di esercitare un altro dei nostri sensi: il
tatto! Rientrati nel bosco siamo invitati a scegliere un albero, quello
che più ci attira, e ad abbracciarlo.
Appoggiamo la guancia alla sua corteccia e, chiusi gli occhi, stiamo
in ascolto della nuova sensazione.
Le cortecce sono fredde, lisce, ruvide: le nostre guance possono conoscere
tanti tipi diversi di corteccia!
Alla fine ... che cosa ha sentito la vostra guancia?
- ruvido
- freddo
- animaletti
- formiche
- ragnatele
- morbido
- duro
- gelidissimo
Ritornati sul grande prato, che confina col bosco, alziamo i nostri sguardi:
Abbiamo guardato a lungo il fitto del bosco, ora ci dedichiamo allo spazio del cielo: oggi è nuvoloso e freddo, ma è così grande che ci contiene tutti! Ad uno ad uno ci alziamo, toccandoci i piedi a vicenda: è questo il segnale che ci fa risollevare da terra.
E dopo una lunga corsa giù per la collina ...
ci dividiamo in quattro gruppi: ogni gruppo ha una retina, che dovrà essere riempita di oggetti naturali:
... una rete per le foglie, una per i rametti, una per le cortecce e una per i sassi: ecco il nostro raccolto!
Lo porteremo con noi, nelle nostre classi. Siamo infatti rimasti in parola con Brughillo, il nostro nuovo amico (un bruchino "alla mano"): ci ha lasciato l'incarico di riempire altrettante reti con degli oggetti artificiali, costruiti dall'uomo, che siano simili agli oggetti naturali da noi raccolti. Già ci balzano in testa alcune idee...
E' quasi il momento di andare: di corsa ci avviamo verso l'uscita
del parco.
Ci salutiamo contenti del pomeriggio di scoperte, e ci diamo appuntamento
per questa primavera!