4 anni - scuola dell'infanzia via Iseo - Milano - 30 novembre 2007
Con una bellissima giornata, con il sole, i piccoli bimbi della scuola
di via Iseo arrivano puntuali all'appuntamento presso le scuole del
Parco Nord.
Ci avviamo subito verso il bosco, con una allegra e lenta camminata.
Siamo fermi al sole, al limitare del bosco ... ci presentiamo .... ma io non mi ricordo più il mio none ..... forse è Massimo! Però dovete aiutarmi a ricordarlo, perchè sono un po' smemorato!
Vedo che siete abbastanza silenziosi: questo è molto importante
per gli animali. Infatti loro quando mi vedono si allarmano subito!
"No!!! Arriva Massimo con quella solita banda di bambini che
fa tanto rumore, si muove da tutte le parti, e .... puzza!" Dicono
sempre.
Sì, percè in effetti voi puzzate un po'. Non nel senso
che non vi lavate ... anzi prorio perchè vi lavate molto, il
vostro odore non piace agli animali. Io invece, che non mi lavo mai
.....
Bene, se state in silenzio possiamo provare a camminare un po' nel bosco alla ricerca dei suoi rumori ... Ci mettiamo in fila per uno e via ...
Ci fermiamo dopo qualche minuto.
Che rumori avete sentito?
- un aereo
- le foglie per terra (non è stata la volpe a muoverle, ma
noi)
- il cra-cra della cornacchia (e non della rana)
- il tossire e la voce dei bambini
Qualcuno ha visto delle buche durante il nostro percorso.
E qualcuno vede ora due casette nido per le cince, che però
sono rovinate e sono state anche occupate dai calabroni ...
Adesso ogni bambino dovrà cercare il "suo" albero, abbracciarlo, appoggiare la guancia al tronco, chiudere gli occhi e la bocca, per qualche minuto ...
Che cosa ha sentito la vostra guancia?
- freddo
- caldo (il pioppo bianco che era al sole)
- prurito
- male
- duro
In effetti gli alberi sono duri! Tranne qualcuno che si è rammollito un po' ...
Proviamo ora a camminare come prima ... ma con gli occhi rivolti verso l'alto!
Che cosa osserviamo?
- il nido della cornacchia
- i rami
- le foglie che si muovono
- le foglie verdi, rosse, gialle, marroni
- il cielo
- il sole
- la corteccia
Mi raccontate la storia che avete letto dell'albero Giovanni ... un po' vanitoso, che non voleva nessuno che gli salisse sopra ...
E l'albero molle? Eccolo!
Più che di un albero si tratta di un tronco ormai in terra
da anni, che poco alla volta viene invaso da insetti e funghi, che
lentamente lo decompongono e lo riducono a briciole di legno.
Camminiamo fino al Villaggio della Memoria (dove io devo venire ogni
tanto per ricordarmi quello che devo fare!).
Qui troviamo su di un albero un pezzo di platica verde bucherellato.
Si tratta di una protezione per gli alberi che si devono difendere
dai "morsi" invernali da parte dei conigli.
Solo che qui è stato messo - da non si sa chi - in posizione
troppo alta per essere utile.
Possiamo ora passare alla raccolta dei materiali del bosco: io terrò
in mano la retina con i futti e i semi del bosco, la maestra Elena
quella dei rametti e la maestra Anna quella delle foglie.
Via, alla ricerca!
Ed ecco il risultato:
I materiali raccolti, all'interno dei retini di plastica, al tatto
si presentano diversamente (duri, morbidi) (e anche all'udito e all'olfatto).
Porterete questi retini a scuola, per osservarne bene il contenuto.
Ed ecco il mio amico Brughillo! Con il suo timbro
entra nelle vostre mani!
lui vi chiede di riportare i 3 retini la prossima volta, in primavera;
inoltre vi chiede di riempire altri retini con materiali artificiali
recuperati a scuola, che siano in qualche modo simili a quelli raccolti
oggi al parco.
Ci avviamo verso il pulmann - il freddo si sta facendo sentire.
Ciao a tutti e arrivederci alla primavera prossima.