2a - scuola primaria "Giusti" - Milano - 26 novembre 2008
Ciao a tutti! ci incontriamo in via Arezzo, e attraversiamo il Parco passando anche sopra un ponte: oggi è una bella giornata di sole, ma fa freddo e stanotte è brinato anche per terra: attenti a non scivolare!
Quando le classi si dividono voi venite con me. Ci presentiamo e scopro che pochi di voi conoscono il parco: vi racconto la sua storia!
Vi racconto prima di tutto la storia del parco che è stato costruito dall'uomo.
Oggi siete qui per osservare, toccare, raccogliere. Mi raccontate che a scuola avete parlato di alberi: in autunno perdono le foglie, per non farle congelare, e vanno in una specie di letargo, mentre i sempreverde hanno foglie resistenti e non corrono questo rischio.
In effetti in questi giorni le foglie correrebbero questo rischio: stanotte ha gelato, lo vediamo dalla brina sul prato, che all'ombra non si scioglie, e rende erba e foglie dure!
Andiamo a conoscere gli alberi da vicino!
Entriamo nel bosco grande, anch'esso piantato dall'uomo e dove ormai gli alberi non solo sono cresciuti, ma hanno anche lasciato cadere semi che a loro volta sono germinati, e altri semi sono arrivati col vento, e alcuni alberi sono morti o sono stati tagliati perché malati: il bosco ora è disordinato come un bosco naturale!
Per riconoscere gli alberi, mi dite, si possono osservare le cortecce, la loro forma, le foglie: ogni particolare forma di foglia appartiene ad una certa specie di albero.
Camminando nel bosco notiamo che le foglie sotto i nostri piedi hanno forme simili: ne contiamo due principali. Significa che siamo in una zona dove sono presenti per la maggior parte alberi di due specie.
Seguiamo il sentiero nel bosco fino ad incontrare un grande albero
il cui tronco in circonferenza è cresciuto di più in
questi trent'anni.
E' un olmo!
Poco più avanti c'è un tronco sdraiato, lasciato qui da chi lo ha tagliato per simulare quello che avviene naturalmente: lo spostiamo con un piede e scopriamo che è il rifugio di tanti piccoli animaletti e che è ricoperto da funghi bianchi.
E' il momento di fare merenda!
Quando ci rincamminiamo raggiungiamo una seconda radura, ci fermiamo e osserviamo i due alberi davanti a noi: hanno uno il tronco bianco e uno il tronco scuro, chissà se riusciremo a scoprire i loro nomi!
E' il momento di prepararci per la ricerca: divisi in cinque gruppi, cercherete il maggior numero possibile di foglie di forma diversa: oggi ci aiutano anche i colori!
Pronti...si comincia! E le raccolgo anch'io!
Raccogliete anche frutti e semi, perché anche loro ci possono dare informazioni sugli alberi da cui sono caduti.
Man mano che le raccogliete, le confrontate per eliminare i doppioni.
Alla fine, ciascun gruppo cerca tra le proprie foglie quelle della stessa forma di quelle che ho raccolto io. Poi è il momento delle foglie che avete trovato solo voi!
Avete trovato 15 tipi di foglie diverse, corrispondenti a 15 alberi o arbusti, anche se alcune sono un po' imparentate tra loro. Inoltre avete raccolto alcune ghiande, un cappellino peloso, dei fruttini verdi, dei semini marroni, una noce.
Vi consegno tutto: a scuola proverete a classificare sia le foglie che i frutti e i semi: diventerete degli investigatori della natura!
Se avrete dei dubbi basterà chiamarci! Grazie arrivederci a primavera!