2b - scuola primaria via T.Mann - Milano - 18 novembre 2008

In un pomeriggio con un po' di sole e qualche nuvola i bambini e le bambine della 2b arrivano all'appuntamento in cascina: siamo pronti a partire in direzione del bosco.

Raggiungiamo il noce del consigli ...
Ci mettiamo in cerchio ... io sono Massimo e voi?

Che cosa siete venuti a fare al Parco Nord?
A giocare, ... a scoprire se è vero che ci sono tutte le cose che vi aspettavate di trovare ...
In realtà non so cosa faremo effettivamente oggi, in quanto io so da dove partiremo e dove arriveremo, ma non so assolutamente se andremo verso destra o verso sinistra, a nord o a sud!
Per decidere la strada che percorreremo ci serviranno alcuni disegni che ho portato con me: le carte di Propp!

Intanto inizio a compilare il Rapporto di Servizio, quindi lo consegno al maestro Marco, che continuerà nell'opera di compilazione.

Intanto scegliamo la prima carta.

Un Guardabosco e un uccellino con un ciondolo da cui esce un arcobaleno.

Si tratta evidentemente di un oggetto magico ... che andremo a cercare nel bosco! Ma non il ciondolo, bensì un qualche oggetto - possibilmente naturale - che secondo voi possa avere qualcosa di magico, di particolare.

Ci avviamo verso una radura del bosco dove iniziamo questa ricerca del "magico".

Alla fine della ricerca vengono trovati 6 oggetti "magici".
Il muschio giallo sulla corteccia di un olmo, un ramo fucsia della fitolacca, un fungo violaceo, un tronco con due buchi fatti dal picchio, una foglia rossastra di quercia rossa, una plastica verde.

In effetti questi oggetti sono significativi: ognuno ci racconta di cose interessanti e in parte strane (anche perchè non si vedono ogni giorno).
Dopo una breve votazione decidiamo che il nostro oggetto magico sarà il tronco con i buchi di picchio.

Passiamo alla seconda carta.

Il Guardabosco circondato da fumo di vari colori.

Potrebbe essere una vera e propria magia in azione ...
E quale magia?
Nel bosco ci possono essere varie magie ... voi proponete, tra le altre, quelle di trovare un albero grandissimo e di far sparire degli alberi.
Allora credo proprio che dobbiamo fare qualche passo indietro - nel senso di tornare proprio sui nostri passi - e andare a fare la conoscenza di un albero particolare.
Intanto ci portiamo dietro il nostro oggetto magico - un po' ingombrante, però.

Si tratta dell'albero che è cresciuto più di tutti: un grande olmo.
Ma lui ha la stessa età degli alberi che lo circondano. Come mai è così cresciuto?
Evidentemente lui ha più "fame" degli altri alberi e, soprattutto, ha qualcosa dentro di sè che lo rende forte, tanto forte da sovrastare gli altri alberi, fino a farli ... scomparire! E così è successo: una sorta di magia, veramente!

Estraiamo la terza carta.

Il Guardabosco ha in mano un oggetto - sempre magico, ovviamente - da cui scendono delle gocce d'acqua.

Ma ci sarà acqua in questo bosco? Andiamo a cercarla.

Dopo un po' qualcuno trova del liquido all'interno di una bacca di fitolacca. Ma anche le foglie contengono acqua. Infatti, se le "spremo" su di un foglio di carta, ottengo una bella colorazione, una sorta di acquerello naturale.

Ecco la quarta carta.

IL bosco dentro cui noi siamo.

Quindi ci vuole una quinta carta ...

Il guardaboschi che saluta l'uccellino che abbiamo conosciuto prima.

Ma questo uccellino dove abita?
Alziamo lo sguardo e notiamo la presenza di una casetta nido. La osserviamo bene e vediamo che dentro si trova qualcosa, che rimane fermo.
Si tratta del "nido" dei calabroni, che hanno occupato recentemente la casetta dell'uccellino.
Quindi il nostro uccellino è senza casetta!
Per cui potremmo provvedere noi?
Siete capaci di realizzare una casetta, o almeno una specie di casetta per l'uccellino?
Proviamoci!

Come inizio non cìè male, ma ci vorrebbe un po' più di tempo e qualche materiale in più.

Ci raduniamo in cerchio, quindi dispongo le carte in terra.

Proviamo a raccontare la storia, che è una storia di magie, oggetti magici, personaggi che utilizzano questi oggetti magici.
Ma è anche la storia della magia del bosco, che contiene tanti piccoli tesori, tanti piccoli maghetti!
Però nella nostra storia c'è l'ultima carta che non sembra essere troppo magica ... forse il Guardabosco sta risparmiando la sua magia ... Per fare che cosa?
Per saperne di più ci occorrono altre carte. Ma questa volta non le estraiamo a sorte. Le vediamo tutte, insieme, e decidiamo quali potrebbero fare al caso nostro.
Ne scegliamo alla fine due:

La magia "risparmiata" dovrebbe servire a risolvere un problema del bosco - le piantine morte.
In che modo? Semplicemente piantando altri giovani alberi!

Ecco la sequenza completa delle carte:

A scuola potreste riscrivere questa storia - magari aggiungendovi altri elementi a vostra scelta.

Ma voi oggi, in definitiva, che cosa avete imparato?
Che in alcune cose c'è magia, che anche se non la vedi l'acqua c'è, ....
Scrivo i vostri consigli su un pezzo di carta ... Se ve ne vengono in mente altri, comunicatemeli!
Quello che avete imparato ora lo dovremo comunicare a Brughillo - il mio simpatico amico che ... non trovo più!

Ma ora raggiungiamo nuovamente il noce dei consigli.

Preparo le scritte con la carta adesiva plastificata e sistemo le due strisce su un ramo del noce ...

Leggiamo ciò che hanno scritto gli altri bambini, quindi ci avviamo verso la cascina ... devo andare a vedere dove si è ficcato Brughillo!

Eccolo!
Così posso "stamparvelo" sulla mano.

Ciao a tutti e arrivederci in primavera.