All'interno del Parco Nord le distese di
prati e di tappeti erbosi hanno una grande importanza, sicuramente paragonabile
a quella del bosco, sia dal punto di vista ecologico che nei rapporti
con i frequentatori del Parco stesso.
Innanzi tutto occorre distinguere tra prato
e tappeto erboso: quest'ultimo è il risultato di una serie di
lavorazioni in fase di creazione (preparazione del terreno, semina,
concimazione) e di alcune pratiche particolari di manutenzione successive,
tutto questo per poter sopportare agevolmente il calpestio quotidiano
di migliaia di persone.
Il prato invece non consiste solo di erba,
ma rappresenta una comunità vivente di erbe, piante e animali.
Molte circostanze determinano il suo aspetto, per esempio la conformazione
del terreno, che può essere pesante o leggero, la maggiore o minore
umidità.
Il clima ha un suo ruolo e anche gli animali che vivono nel prato lasciano
le loro chiare tracce, per es. il topo campagnolo comune, la talpa,
gli insetti, ecc....
Ci sono prati ricchi di specie con molte erbe e piante diverse e prati
poveri di specie.
Sempre più il prato lascia spazio al tappeto erboso, visto il
numero sempre crescente dei frequentatori del Parco, visto l'elevato
numero di sfalci annuali dell'erba.
C'è quindi sempre meno prato, ricco di elementi, con l'erba alta,
con moltissimi colori: peccato, perchè quest'ambiente è
sempre stato poco conosciuto e poco considerato.
Andiamo quindi a scoprire quello che ne è rimasto.