Le classi del Comune di Milano - 2a Elementare via dei Braschi
9 ottobre 2002
Io sono Massimo

Raggiungo i bimbi all'ingresso di Viale Suzzani: ci presentiamo e ci incamminiamo verso lo stagno vecchio.
Sulla spiaggetta introduciamo l'attività partendo dal lavoro realizzato a scuola, dei disegni di possibili stagni immaginati.

Vengono indicati animali e piante corrette, cannucce di palude, tife, germani, ninfee, libellule, pesci ...
Ci rivolgiamo così allo specchio d'acqua dove inizia la nostra esplorazione.

Osserviamo il fondo di colore grigiastro, le ninfee in mezzo allo stagno, giunchi sulle rive, pesci rossi; non troviamo rane e rospi, non vediamo tartarughe anche se sappiamo esserci - dobbiamo infatti considerare la stagione in cui ci troviamo, autunno, ed alcuni animali cominciano ad andare in letargo.
Inoltre è anche nuvoloso e gli animali stanno più nascosti.

Capiamo l'artificialità di questo ambiente grazie alla presenza dei tombini e di altri manufatti umani.

Ci spostiamo allo stagno nuovo superando la montagnetta di corsa e, giunti al nuovo ambiente, le differenze con il precedente balzano agli occhi.

Moltissime alghe, animali più piccoli: ci sono infatti più insetti, pochi alberi, non ci sono cespugli sulle rive.
I colori sono molto diversi e non vediamo il fondo dello stagno.

Ragioniamo su queste differenze capiamo che ogni elemento presente in un ambiente stringe relazioni con gli altri e che elementi diversi realizzano relazioni diverse.

Ci dirigiamo successivamente al terzo stagni seguendo il canale che collega il secondo a quest'ultimo, dove troviamo quattro coppie di germani, ma una bimba scivola in acqua e questo ci costringere a chiudere la nostra attività dieci minuti prima del previsto.
Velocemente ci dirigiamo verso l'autobus per un ritorno il più rapido possibile, saluto i ragazzi e ritorni in Cascina.