Ci incontriamo con la classe 2b all'ingresso di via Clerici, ci salutiamo
e ci incamminiamo verso lo stagno vecchio.
Giunti sul posto depositiamo giacche e borse e ci apprestiamo a realizzare
la nostra esplorazione primaverile.
Lo stagno ci si presenta oggi molto diverso dalla prima uscita in febbraio,
la vegetazione è lussureggiante, le rive hanno cambiato colore,
ci sono i fiori, le ninfee occupano lo specchio d'acqua e le tartarughe
sono uscite dal letargo.
Sono proprio questi animali a rappresentare la reale attrazione di
questo ambiente acquatico: troviamo alcune tartarughe sulle rive che
si lasciano avvicinare e prendere con grande soddisfazione dei bambini.
Le osserviamo, le accarezziamo e le guardiamo poi tuffarsi in acqua
ed allontanarsi.
Conclusa la nostra esplorazione lavoriamo sulle differenze stagionali
e successivamente facciamo merenda e corriamo sul prato antistante.
Ci spostiamo poi verso il primo stagno nuovo dove avvicinandoci alla
riva vediamo l'acqua muoversi e gorgogliare stranamente: stupiti guardiamo
meglio e notiamo che la causa di questo movimento è la presenza
di centinaia di girini di rospo smeraldino che nuotano - fatto questo
che esalta i bambini.
Proseguendo sulla riva troviamo anche diversi cordoni di uova, sempre
di rospo, che osserviamo e tocchiamo con attenzione.
Andiamo allora alla ricerca degli adulti e lo facciamo lungo il canale
che porta al secondo stagno nuovo.
La nostra ricerca è soddisfatta: troviamo numerose rane e un
rospo femmina che ci permette in particolare una lunga osservazione,
prima sulla riva, poi durante l'immersione - la vediamo confondersi
sul fondo, poi risalire a respirare e di nuovo riimmergersi.
E' una scena molto bella ed ormai piuttosto rara.
Il tempo a nostra disposizione sta fininendo, raccogliamo qualche girino
per una veloce osservazione da vicino, realizziamo un piccolo approfondimento
suula vita degli anfibi e poi velocemente ritorniamo verso l'autobus.