|
La classe arriva puntuale all'appuntamento in cascina: subito ci avviamo verso il bosco. All'ingresso del bosco comincio a raccontare le cose più importanti di questo parco: la sua giovinezza (gli alberi non hanno più di venti anni di vita) e la sua artificialità (gli alberi sono tutti stati piantati dall'uomo). Chiedo inoltre attenzione ai bambini soprattutto perchè stiamo entrando in casa di altri (animali e alberi), per cui dovremo cercare di comportarci bene. Individuiamo subito un cartellino del sentiero di Greta e Anselmo: lo osserviamo insieme e cerchiamo di capire quale potrebbero essere le regole del gioco relativo a quest'albero - "la montagna di foglie". Ci giochiamo dividendo la classe in due squadre che avranno il compito di formare la montagna di foglie più alta e più bella. Camminiamo ancora e incontriamo un altro cartellino, in corrispondenza di un acero - la torre del drago - che deciamo di "scalare". Tale operazione verrà svolta però solo dai meno coraggiosi, in quanto si tratta di una sorta di medicina per vincere le nostre paure. Bisogna dire che tra i bambini che si sono dichiarati molto coraggiosi, un certo numero di loro si è effettivamente dimostrato tale: sono riusciti a resistere alla paura di una possibile terribile iniezione che avrei dovuto eseguire io. Effettuiamo la scalata dell'acero, velocemente e con soddisfazione - vedremo se l'effetto anti paura avrà successo. Camminiamo fino a raggiungere il nido artificiale occupato dalle cinciarelle: purtoppo questi piccoli animaletti non si fanno però vedere, per cui proseguiamo fino ad un certo punto dove ci fermiamo e dove i bambini mi raccontano la storia che hanno prodotto a scuola. Si tratta di una fiaba tratta dal libro "L'albero" - scritto
da ??? - edito da Salani - un bel racconto che parla dell'amicizia tra
un albero e un bambino. Facciamo merenda. Ora è giunto il momento di individuare la stanza
del racconto della 1c: questa volta non individuiamo un albero ma
un ceppo, ovvero ciò che rimane dopo che un albero è stato
tagliato. Troviamo, dopo breve ricerca, un bel ceppo con alcuni grossi funghi su di esso e con un giovane alberello a fianco - questo nelle vicinanze dell'albero n°47 del sentiero. Cominciamo qui a costruire la stanza, circondando il ceppo con vari rami. A questo punto faccio vedere ai bambini una serie di carte di Propp le osserviamo e selezioniamo quelle che potrebbero esserci utili per il proseguo della nostra storia. Clicca sulle piccole immagini per vederne l'ingrandimento
|